30 giugno 2015

Comunicato stampa

L'inerzia della Giunta Oliverio

potrà  costare la perdita di 70 milioni di euro

per 7 mila produttori calabresi

Il 10 luglio scadono i termini per il perfezionamento delle Domande PAC relative al 2015. Il Presidente della regione, On. Mario Oliverio, pur in presenza di una giunta incompleta e falcidiata dai noti provvedimenti giudiziari, è ancora in tempo per adoperarsi al fine di evitare un colpo durissimo e, per alcuni versi mortale, a 7 mila aziende agricole e zootecniche della Calabria. Approvasse, come l’ANPA – LiberiAgricoltori richiede e propone da mesi, due precisi atti: 1. Una delibera di giunta o del presidente per il riconoscimento della pratica del pascolamento di terzi. Le aziende interessate sono 1.800. Senza la delibera, queste perderanno 4 milioni di euro all’anno, fino al 2020, per un totale di 28 milioni di euro di fondi europei destinati all’aiuto al reddito. Ricordiamo che in applicazione delle disposizioni previste dall’art.2 comma 5 del D.M. 1420 del 26 febbraio 2015, spetta alla regione determinarsi in merito.

In sostanza, si tratta di consentire a tutti gli allevatori interessati della nostra regione, che non hanno terreni sufficienti per il loro bestiame, di poter utilizzare quelli di altri produttori che, invece, hanno i pascoli ma non hanno bestiame. Consentendo il pascolamento di terzi, si crea una situazione vantaggiosa per tutti. Il proprietario, attraverso il pascolo da parte degli allevatori, mantiene in buono stato agronomico il terreno e ha diritto all’aiuto al reddito previsto dalla PAC (Politica Agricola comunitaria), l’allevatore ha a disposizione la terra e quindi può continuare a mantenere in piedi la sua azienda e, in molti casi, può mantenere i titoli speciali precedentemente assegnati. D’altra parte, proprio in virtù di ciò, le disposizioni applicative della Domanda Unica di pagamento dell’aiuto al reddito, ai sensi dei regolamenti dell’Unione Europea n. 1782/2003 e n. 73/2009, hanno riconosciuto il pascolamento da parte di terzi. 2. Una legge regionale per regolamentare i titoli di conduzione degli agricoltori e allevatori che detengono terreni di proprietà demaniale o di usi civici, per scongiurare il rischio della perdita dell’aiuto al reddito previsto dalla PAC per cinquemila Agricoltori. Senza questa legge, gli agricoltori interessati perderanno 6 milioni di euro all’anno, fino al 2020, per un totale di 42 milioni di euro. Su questi problemi, di fronte all’inerzia della Giunta regionale, l’ANPA – LiberiAgricoltori, così come comunicato al presidente Oliverio, ai Prefetti e ai Questori della Calabria, ha avviato la mobilitazione che nei prossimi giorni sfocerà in varie iniziative di protesta nella nostra regione.

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