Con l’Assemblea tenutasi il 5 e 6 Luglio 2012, a Roma, si è costituita la Confederazione Italiana Liberi Agricoltori (LiberiAgricoltori).
La Confederazione ha caratteristiche di assoluta diversità rispetto a quanto conosciuto nel mondo agricolo italiano.
Alla Confederazione si aderisce direttamente, attraverso Associazioni e Comitati Autonomi e attraverso le Associazioni Territoriali aderenti all’ANPA e alla UGL Coltivatori.
La LiberiAgricoltori ha una struttura a piramide rovesciata dove l’elemento decisivo è il territorio e dove la funzione della struttura nazionale è quella di coordinare i rapporti con le Istituzioni Nazionali e rappresentare le istanze che provengono dalla periferia.
La LiberiAgricoltori diventa il punto di riferimento per tutti quei gruppi, quei movimenti, quegli agricoltori che vogliono dare una svolta alla propria vita riappropriandosi della possibilità di decidere il proprio futuro.
La Confederazione, che parte già grande e con un solido sistema organizzativo potrà dedicare ogni risorsa alla soluzione dei problemi veri delle aziende agricole italiane.
Le regole interne sono poche e semplici da rispettare.
Gli incarichi confederali non danno diritto a retribuzione, la battaglia sindacale si incentra sulla riduzione delle poltrone agricole e dei loro compensi, sulla totale semplificazione degli adempimenti burocratici affinché sia possibile alle aziende autogestirsi senza dipendere dalle Confederazioni sindacali per i servizi. Chiediamo l’eliminazione di tutte le rendite di posizione che pesano sulle imprese come l’obbligo dell’assistenza nei contratti agrari delle organizzazioni sindacali.
All’indomani dell’Assemblea Costituente il processo di sviluppo non si arresta ma trova nuove energie.
La LiberiAgricoltori chiede per le proprie aziende un profondo cambiamento alla politica.
Se dobbiamo produrre derrate alimentari per sessantamilioni di italiani che oggi non hanno più garantiti i prodotti della qualità necessaria dobbiamo trovare il modo giusto per farlo.