20 Maggio 2021
La qualità certificata dell’agriturismo,
sempre più indispensabile
Incontro con la presidente di “Agricoltura è”, Rosa Critelli,
alla scoperta degli strumenti per valorizzare la propria azienda agricola.
L’agriturismo quale luogo in cui ricercare e trovare il massimo della qualità in ogni ambito, offrendo a consumatori e visitatori, prodotti genuini e esperienze uniche. Verso questa direzione, volta all’esaltazione della qualità, si è sviluppato il nuovo incontro promosso da “Agricoltura è”, Associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, nell’ambito del progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione.
A relazionare sulla qualità certificata dell’agriturismo, la Presidente di “Agricoltura è” Calabria, Rosa Critelli, da tempo impegnata sul campo per la divulgazione delle informazioni utili a garantire un’adeguata gestione dell’azienda, capace di offrire a turisti e visitatori quella peculiare esperienza non rinvenibile altrove.
«Una missione non del tutto semplice quella di certificare la qualità di un agriturismo», per la presidente Critelli, che ha spiegato ai sempre numerosi convenuti, come tale aspetto non possa essere riposto al solo strumento normativo, tantomeno alle opinioni soggettive degli agricoltori o dei turisti. Il tutto passa, difatti, «dalla consapevolezza di ciò che si vuole offrire, ma soprattutto credere in ciò che si fa».
Negli anni la materia è stata regolamentata e l’agriturismo è divenuto una vera e propria attività, dove non sono però venute meno le motivazioni che hanno spinto i cittadini a raggiungere le zone di campagna. Con il trascorrere del tempo, questo luogo ha continuato ad evolversi, cercando di assimilare anche le richieste e le necessità dei suoi visitatori. Oggi, ad esempio, ogni imprenditore sa di doversi confrontare con stili di vita vegetariani o vegani e, nei limiti, soddisfare molteplici richieste.
Critelli ha quindi illustrato ai presenti quei requisiti fondamentali che conferiscono qualità ad una azienda. Tra questi, i prerequisiti giocano un importante ruolo, annoverando i protagonisti di questa realtà, la stessa azienda, il paesaggio che la circonda. Rilevanti, altresì, le motivazioni che spingono l’agricoltore ad offrire tale servizio, la voglia di portare avanti tecniche agronomiche tradizionali di conservazione e trasformazione degli alimenti, ma anche la cultura che è parte integrante del territorio, la storia e le emergenze paesaggistiche del posto. «Non è possibile pensare ad un agriturismo di qualità senza un imprenditore che non è pienamente consapevole delle sue motivazioni - ha sottolineato la presidente - queste rappresentano i punti di forza per la sua idea progettuale».
Quindi è stata posta sotto analisi la figura degli ospiti, valutando verso chi si vuole attuare un servizio, i target a cui rivolgersi: le famiglie, gli stranieri, gli scolari, gruppi religiosi o sportivi. Pur consapevoli che possiamo raggiungere chiunque, importante è saper offrire servizi mirati, specializzarsi, individuare le esigenze e gli interessi di un target e puntare l’attenzione su di essi. «Ogni ospite ha l’interesse a raggiungere un agriturismo e sceglierne dunque uno piuttosto che un altro per i servizi che questo è in grado di offrire». La vacanza agrituristica diventa così polivalente permettendo agli ospiti di trovare non solo un clima rilassante, ma facendo provare loro sensazioni insolite, gustare un’alimentazione genuina e avere un contato diretto con la realtà agrituristica.
Ma una prerogativa resta fondamentale per la relatrice: «l’attività principale deve sempre e comunque essere l’agricoltura, non si può virare su altro rischiando di confondere i turisti».
Quindi, il mantenimento dei principi fondativi dell’agriturismo, attenzione alla salvaguarda e alla tutela dell’ambiente, così come alla storia e alla cultura del posto.
Grande attenzione va riservata al comparto della sicurezza e l’igiene dell’azienda, un ambito che, al contrario dei precedenti, è però sotto la continua attenzione degli organi preposti, chiamati a far rispettare in modo rigido le normative del caso, pena la cessazione dell’attività.
Quindi si è passati ad uno dei settori maggiormente attenzionato in particolare da chi sceglie di raggiungere l’agriturismo: la ristorazione. Sì, perché la vera differenza tra coloro che decidono di raggiungere una struttura agrituristica anziché un semplice ristorante, sta proprio nella qualità dei prodotti che vengono portati in tavola, privilegiando sempre, ha spiegato Critelli, piatti che contengono prodotti aziendali, pietanze tradizionali e seguendo un menu di stagione. «L’azienda che diversifica in questo senso ha sempre un valore aggiunto».
Indispensabile per garantire sempre una maggiore qualità del servizio, il settore di pubblicità e marketing gioca un ruolo primario per attrarre turisti e visitatori presso la propria azienda, con l’ausilio di insegne, depliant, ma anche attraverso siti internet e canali di vendita che permettano di entrare maggiormente nel dettaglio ed integrare ciò che non può essere contenuto in un unico depliant. Il tutto deve comunque essere realizzato nel modo corretto, seguendo standard qualitativi alti, ha rimarcato la presidente Critelli, senza discostarsi troppo dall’ambito agricolo, ponendo l’attenzione su altre attrattive lontane da questo settore. «Una pubblicità, un sito internet, un depliant, realizzato in modo approssimativo e con noncuranza, potrebbe pregiudicare notevolmente l’immagine dell’azienda» ha aggiunto.
Ma per raggiungere la qualità discussa, molte azioni dovranno essere promosse anche dagli enti preposti. L’esempio di Critelli ha guardato ad una modifica della legge regionale che contenga regole precise e chiare per il mantenimento dei principi fondativi dell’agriturismo. «Monitoraggio e controllo non possono essere fatti a campione - ha ravvisato - ogni azienda deve essere visitata e controllata affinché i principi vengano rispettati in modo conforme». La proposta della presidente di “Agricoltura è” ha dunque guardato all’istituzione di un marchio già previsto dalla legge ma mai effettivamente istituito. Un marchio basato su un disciplinare per l’utilizzo dello stesso e da riportare su depliant, siti internet, insegne. Una forma di garanzia per l’azienda e per i suoi fruitori.
Gli enti devono altresì puntare maggiormente sul miglioramento delle condizioni paesaggistiche e la salvaguardia dell’ambiente nonché sulla pianificazione complessiva del territorio, per evitare di collocare nelle aree a forte vocazione agrituristica, strutture ed opere incompatibili come tralicci, discariche o centrali. L’invito, dunque, di Critelli ad attivarsi con proteste e istanze per combattere la deturpazione del territorio.
Il concludersi della chiara relazione ha quindi lasciato spazio alle riflessioni, alle esperienze personali degli imprenditori presenti, nonché a domande e perplessità sul tema trattato.
Sono state quindi ascoltate le diverse esperienze dei convenuti. Interessante quella di Flavio Seminaroti dell’azienda “Il Podere”, che da tempo porta avanti un’importante realtà a conduzione familiare, con l’intento di valorizzare i propri prodotti. «Fare agriturismo è un’integrazione dell’attività agricola, chi viene da me deve sapere che troverà ciò che produco», ha affermato l’imprenditore, garantendo sulla qualità di una produzione che resiste nel tempo nonostante le innumerevoli difficoltà burocratiche e lo scontro con gli enti.
«L’agriturismo deve essere un settore fedele ai principi fondativi di un tempo, non per sentirci vecchi ma per connettere al meglio l’attività redditizia con l’interesse dei cittadini per l’agricoltura» ha evidenziato in ultimo il presidente dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, Giuseppe Mangone, invitando i presenti ad andare incontro alle necessità dei visitatori senza sminuire, però, la qualità e la centralità dell’offerta agrituristica.
18 Maggio 2021
La Qualità certificata dell'Agriturismo
Qualità dei prodotti, etichettatura, certificazione della qualità, maggiore attenzione da parte dei consumatori sempre più desiderosi di avere certezze su ciò che comprano e che mangiano, sono le questioni all’ordine del giorno di tutta la società.
Non c’è dubbio che le aziende agrituristiche sono il luogo dove è possibile soddisfare questi bisogni: cioè la possibilità di soggiornare in luoghi particolari, vivere in maniera diversa, i mangiare prodotti tipici, genuini, locali, biologici, certificati.
Certificare la qualità dell'Agriturismo non è semplice nè è possibile codificare in criteri di un disciplinare tutte le componenti che si intrecciano nel realizzare l'Agriturismo. La Qualità a cui ci riferiamo non può essere regolata nè solo dalle Leggi vigenti nè da opinioni soggettive ma, deve nascere dalla consapevolezza del valore di ciò che si offre e di ciò che si pretende in una azienda agrituristica per essere identificata e riconosciuta.
Di questo discuteremo nell'incontro previsto nell'ambito del progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere" promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria e cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01.
15 Maggio 2021
Agricoltura Multifunzionale
nella nuova programmazione della Politica Aricola Comune
Misure di sostenibilità e nuove strategie d’intervento
nell’incontro con l’accademico Frascarelli
La Politica Agricola Comune (PAC) 2021/2027 al centro del terzo incontro inserito nella seconda parte del progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere”, promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria e cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione. Un incontro di approfondimento a carattere prettamente tecnico che ha visto quale relatore l’accademico prof. Angelo Frascarelli, Docente di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali presso l'Università di Perugia, la cui relazione ha aperto ad una accurata analisi verso le misure tese a conseguire una più accentuata sostenibilità per ridurre gli effetti delle coltivazioni e degli allevamenti sull'ambiente. In tale contesto le attività multifunzionali hanno trovato uno spazio importante, in quanto destinate verso una serie di misure con l'obiettivo di rafforzarle e valorizzarle.
Moderatrice dell’appuntamento la Presidente di “Agricoltura è”, Rosa Critelli, che dopo una breve introduzione ha lasciato la parola al Presidente dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, Giuseppe Mangone, per il quale non risulterebbe più derogabile l’avviare un’azione profonda verso forme di innovazione maggiormente compatibili, con riferimenti mirati ai contributi per una adeguata ripartenza. Mangone ha parlato delle difficoltà nella gestione della forza-lavoro, rimarcando l’ingente incidenza del caporalato e della criminalità organizzata nel settore, per poi delineare un sistema di governance mal funzionate soprattutto nelle aree interne, dove ogni investimento viene quindi vanificato e non trova concretezza. Mangone ha auspicato per un aperto dialogo e confronto verso l’impostazione definitiva del PNRR, con la speranza di un impegno maggiore dalle Regioni del mezzogiorno per non subire ulteriori decurtazioni sugli investimenti. «Con la mediazione del Governo - ha aggiunto - dovremmo riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati, recuperando e pareggiando i conti con un’azione concreta di ripartizione dei fondi».
L’analisi tecnica relativa alla programmazione PAC settennale 2021-2027 è stata quindi illustrata dal professor Angelo Frascarelli con l’ausilio di slide per semplificare l’approccio con i numerosi convenuti in collegamento da remoto. L’accademico ha dunque aperto la relazione concentrandosi sulle nuove misure di sostengo dell’UE conseguenti all’impatto pandemico sui diversi Paesi della Comunità. Quindi l’importanza del quadro finanziario pluriennale ed il Next Generation EU, volto a lasciare alle nuove generazioni un’economia ed un mondo migliore.
Il dibattito si è quindi spostato su una delle strategie maggiormente apprezzate da Frascarelli: il “Green Deal”, una risposta alla volontà dei cittadini fortemente (e finalmente) preoccupati per i repentini cambiamenti climatici, il cui scopo si concentra verso il contrasto dei fenomeni in questione in cui tutti dobbiamo cooperare. «La consapevolezza arriva grazie agli effetti oramai sotto gli occhi di tutti, con un impatto pazzesco sull’agricoltura» ha definito Frascarelli, enunciando nel dettaglio gli obbiettivi principali della strategia sotto analisi: naturalità climatica entro il 2050, riduzione delle emissioni di anidride carbonica, sviluppo di un’economia circolare fondata sull’utilizzo di fonti rinnovabili ed una transizione verde ed equa, che non lasci indietro nessuno. Poste in particolare rilevo dal docente, le politiche attraverso cui attuare una strategia improntata verso energia pulita, industria sostenibile ed una strategia “A Farm to Fork”, che passi dunque dal produttore al consumatore.
Dopo un proficuo confronto con i presenti, si è passati quindi all’analisi delle tappe della Pac post 2020 e successivamente agli obiettivi economici, ambientali e socio-economici rurali. Tra i nuovi obbiettivi evidenziati da Frascarelli, quello di ribilanciare il peso degli agricoltori lungo la catena del valore. Importante altresì, per l’accademico, il miglioramento dell’alimentazione e della salute dei cittadini, un obiettivo da perseguire attraverso l’ascolto degli stessi.
Novità rilevante annunciata da Frascarelli è l’eliminazione dei PSR regionali con la sostituzione del piano strategico nazionale unico per la Pac, un avvenimento che numerose discordanze ha causato nell’interlocuzione tra gli enti regionali e lo Stato, dove gli apparati locali andranno effettivamente a perdere la possibilità di elaborazione dei propri piani di sviluppo e sostegno., anche se resterà a loro cura l’emanazione dei bandi.
L’incontro è giunto al termine con l’apprezzamento dei Presidenti Mangone e Critelli per la lucidità e la chiarezza adottata dal professore Frascarelli. «Ne usciamo con maggiori conoscenze e nuove consapevolezze».
14 Maggio 2021
Rispetto dell’ambiente e tutela del paesaggio
Riflettori accesi sul paesaggio agrario e la tutela della natura
con la relazione di Giuseppe Mangone
L’azienda agricola nel paesaggio agrario al centro di un nuovo incontro, il decimo dall’avvio del progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere”, promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria e cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01
L’incontro ha puntato i riflettori sull’ambiente circostante, sul rispetto e sulla tutela dello stesso quale strumento principale che l’uomo utilizza a fini produttivi e, nello stesso tempo, l’agricoltura componente essenziale dell’ambiente e del paesaggio. L’ambiente diviene così il luogo in cui svolgere l’attività agricola ed il paesaggio ne rappresenta una autentica risorsa, un valore ed un bene inestimabile per la collettività, da preservare e salvaguardare.
11 maggio 2021
L'Agricoltura Multifunzionale
nella nuova programmazione della Politica Agricola Comune
La PAC 2021/2027 sarà caratterizzata da una serie di miure tese a conseguire una più accentuata sostenibilità per ridurre gli effetti delle coltivazioni e degli allevamenti sull'ambiente. In tale contesto le attività multifunzionali avranno uno spazio importante e saranno destinatarie di una serie di misure con l'obiettivo di rafforzarle e valorizzarle.
Su questo sarà incentrata la relazione del Prof. Angelo Frascarelli, Docente di Scenze Agrarie, Alimentari e Ambientali all'Università di Perugia, nell'incontro previsto nell'ambito del progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere", cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01.
8 Maggio 2021
L'Azienda Agricola nel Paesaggio Agrario
L’ambiente è il luogo dove si svolge l’attività agricola, quindi, lo strumento principale che l’uomo utilizza a fini produttivi e, nello stesso tempo, l’agricoltura è componente essenziale dell’ambiente e del paesaggio. Il paesaggio agrario e rurale di oggi è il frutto di quanto in tanti anni è avvenuto, principalmente, in agricoltura e le relative correlazioni con l’ambiente ed il territorio.
Non c’è dubbio che i processi che hanno interessato lo sviluppo dell’agricoltura fino ad ora e quelli che, inevitabilmente, la interesseranno in futuro, hanno avuto ed avranno conseguenze positive e negative sul paesaggio.
"Il paesaggio come Risorsa, Valore e Bene per la collettività", questo è l'argomento dell'incontro previsto nell'ambito del progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere", cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01.
6 Maggio 2021
Agricoltura multifunzionale contro
lo spopolamento delle aree interne
Nuovi stili di vita e approcci innovativi nell’incontro con l’esperto Alfonso Pascale
Dopo una breve pausa riorganizzativa sulla tabella di marcia, imposta dalle persistenti normative pandemiche, riparte il ciclo di incontri promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, nell’ambito del progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere”, cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01
Non si abbandona la tematica che ha accompagnato gli otto incontri precedenti e l’agricoltura multifunzionale ora si trova protagonista quale elemento di sviluppo delle aree interne, le stesse che da tempo si ritrovano a fare i conti con un repentino spopolamento che indebolisce notevolmente i territori interessati, lacerando gravemente il tessuto sia sociale che produttivo ed accentuando le ineguaglianze tra città e campagna, tra agricoltura e industria, tra zone costiere e zone interne, tra pianura e montagna. Di tali effetti, devastanti per ogni settore, si è discusso nel primo incontro che ha visto ospite illustre, l’esperto Alfonso Pascale, formatore di ruralità contemporanea ed economie civili, ma anche apprezzato autore di innumerevoli pubblicazioni, docente universitario e con un importante passato da stimato sindacalista.
A moderare l’incontro, il Presidente dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, Giuseppe Mangone, entusiasta nel riprendere il dialogo diretto con i numerosi imprenditori del settore agricolo che non hanno fatto mancare la presenza nel consueto appuntamento in streaming.
A precedere il relatore, una accurata introduzione della Presidente di “Agricoltura è” Calabria, Rosa Critelli, la quale, attraverso immagini specifiche, ha mostrato ai convenuti, il patrimonio naturalistico e paesaggistico che, senza una accurata valorizzazione e salvaguardia, rischia di raggiungere un degrado tale da rappresentare un punto di non ritorno. Piccole comunità montanare e collinari, circondate da spazi di sconfinata bellezza e purezza naturalistica, ma soggettate ad un continuo spopolamento che, inevitabilmente, porta alla conseguente diminuzione dei servizi essenziali e primari e chi ancora resiste nelle ultime abitazioni, si ritrova comunque costretto ad evadere da un contesto abbandonato a sè stesso. L’attenzione di Critelli è dunque andata a quelle piccole-medie aziende agrituristiche a conduzione principalmente familiare, il cui operato contribuisce alla salvaguardia del territorio. Qui, indispensabile resta la multifunzionalità e quella produzione agricola senza la quale, tali aziende, non avrebbero ragione di esistere.
Una lunga relazione, ricca di spunti di riflessione ed excursus storici, ha dunque accompagnato l’intervento del formatore Alfonso Pascale che, in modo chiaro, ha messo in risalto la modifica nell’impostazione della nuova politica agricola comune, un nuovo modello dove non si guardi solo alla quantità della spesa perseguita ma al raggiungimento di obiettivi primari, gli stessi che andrebbero messi al centro del dibattito europeo, con particolare attenzione alle modalità che consentano di abbandonare questa crisi pandemica e puntare ad una sostenibilità diffusa.
«Dobbiamo essere in grado di cogliere le differenze relative al continuo modificarsi degli stili di vita - ha detto Pascale - favorendo gli elementi per introdurre nuove modalità di approccio a condizioni di vita differenti». L’evoluzione del territorio, a partire dagli anni 70, ha quindi permesso al relatore di illustrare quel continuum rurale-urbano a cui tali aree vanno incontro oramai da tempo.
In un contesto fortemente segnato dagli avvenimenti pandemici, non è passato inosservato quel complesso meccanismo di ripresa a cui bisogna far fronte per arginare l’atteggiamento di incertezza e paura che dilaga tanto nelle città quanto nelle campagne. «Le istruzioni si stanno mobilitando, ma lo Stato non basta - ha evidenziato Pascale - molto dipende da noi singoli, le istruzioni possono agire per cambiare il contesto, ma il cambiamento essenziale lo possiamo fare solo noi». L’invito del relatore, dunque, ad una promozione autentica verso un rapido adattamento alla situazione oramai consolidata, educando in modo diverso ma non senza attingere ad una memoria storica che possa favorire una riflessione antropologica sulle evoluzioni passate. «La nuova ruralità - ha difatti aggiunto Pascale - evoca il senso più antico e profondo dell’agricoltura, la sua funzione primordiale».
Dai metodi estensivi e dalla resilienza, si è quindi passati alla trasformazione della ruralità come intreccio di consapevolezze interpersonali e comunitarie, l’importanza dei rapporti sociali e nello stesso tempo, la consapevolezza tecnico-scientifica collegata alle conoscenze dei cambiamenti climatici, definizione del concetto di sostenibilità.
Prima di aprire al dibattito con gli imprenditori presenti, Mangone ha espresso apprezzamento per l’intervento dell’ospite, evidenziandone le peculiarità che, il Presidente dell’Anpa- Liberi Agricoltori Calabria, ha affermato di aver vissuto direttamente. In merito alla nascita di un nuovo ed unico programma nazionale per l’omogeneità delle modalità di spesa, dal rischio che alcune regioni possano rallentare il piano in questione, Mangone ha percepito, tuttalpiù, una sfida per quelle realtà che hanno dimostrato maggiore capacità nelle programmazioni passate.
Intrattenendosi con i quesiti degli imprenditori e prendendo nuovamente la parola, Pascale si è dunque avviato verso la conclusione dell’incontro delineando pareri e aneddoti sulla politica di sviluppo territoriale, sulle competenze dell’UE e quelle nazionali, ribadendo come le incongruenze sul piano del funzionamento generale dell’Europa debbano essere messe al centro dell’attenzione pubblica per cominciare ad ottenere risultati concreti.
24 Aprile 2021
L'Agricoltura Multifunzionale
Elemento di sviluppo delle Aree Interne
Negli ultimi anni, sempre di più, abbiamo assistito ad una persistente concentrazione delle popolazioni nelle aree urbane e, per converso, una fuga continua dalle campagne e dalle zone meno favorite dell’interno. Ciò ha provocato e provoca una lacerazione sempre più grave del tessuto sociale ma anche produttivo, accentuando le ineguaglianze tra città e campagna, tra agricoltura e industria, tra zone costiere e zone interne, tra pianura e montagna.
Una parte sempre maggiore del territorio è di fatto esclusa da ogni concreta possibilità di progresso. In Calabria, più che nelle altre regioni italiane, i dati sull’andamento demografico delle aree interne, in generale negli ultimi decenni, indicano una costante perdita di popolazione a favore delle città, dei fondovalle e della costa.
Leggi tutto: L'Agricoltura Multifunzionale Elemento di sviluppo delle Aree interne
20 Aprile 2021
Agricoltura:laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere
Proseguono le iniziative del progetto cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01
In cantiere diversi incontri su temi di grande valenza e attualità per lo sviluppo dell'agricoltura e dei territori rurali.
Agricoltura é Calabria insieme all'Anpa - Liberi Agricoltori della Calabria, agli agricoltori e ai tecnici agricoli discuterà il ruolo che, sempre di più, l'agricoltura ricopre all'interno dei territori e quali sono i bisogni a cui le istituzioni regionali, nazionali e comunitari devono dare una risposta per uno sviluppo completo e armonioso del territorio nel suo complesso.
Discuteremo, quindi, del ruolo dell'Agricoltura multifunzionale nelle Aree Interne, del Paesaggio Agrario, dell'Agricoltura Multifunzionale nella nuova Programmazione della Politica Agricola Comune, del valore sociale dell'Agricoltura periurbana, della necessità di certificare la qualità dell'offerta agrituristica e della costruzione di un nuovo rapporto tra Agricoltori e Consumatori.
Proseguiremo poi con il confronto tra le esperienze di alcune aziende nei settori dell'agriturismo, delle fattorie didattiche e delle fattorie sociali per concludere con una conferenza riepilogativa di tutte le iniziative svolte.
Per informazioni www.agricolturaecalabria.it e per partecipare inviare comunicazione a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - WhatsApp 338 5490247
8 Aprile 2021
Agricoltura sociale e green-care
la terapia passa per le mani dell’agricoltore
Ultimo incontro del ciclo di seminari promosso da Agricoltura è
Presente l’esperto Rocco Arcaro
Ottavo ed ultimo modulo del ciclo di seminari inseriti nel progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria e cofinanziato dal FEARS – PSR Calabria 2014/2020 nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione. Dalla cura e riabilitazione alla ricreazione, analizzando in modo capillare, le svariate forme dell’Agricoltura Sociale, tema importante già oggetto di discussione nei primi incontri e che nell’ultimo seminario ha consentito ai numerosi convenuti, di approfondire meglio gli aspetti di questo tanto diffuso quanto complesso aspetto dell’agricoltura multifunzionale.
A favorire il dibattito e fare luce sulla tematica, la presenza del Dott. Rocco Arcaro, esperto nel campo dell’Agricoltura Sociale, il cui approccio empirico ma al contempo scientifico e sociologico, per molti tratti profondo e radicato, ha concesso un’ampia analisi del tema, offrendo diversi punti di vista e nuovi spunti di riflessione.
A precedere il relatore ospite, il consueto preambolo a cura della Presidente di “Agricoltura è” Calabria, Rosa Critelli, questa volta incentrato sulle molteplici forme dell’agricoltura sociale. Le attività, i progetti, gli strumenti, ma soprattutto i soggetti tra gli elementi fondamentali che Critelli ha messo al centro del settore di riferimento, ponendo in rilevo le persone quali destinatarie di ogni fine e per le quali si modella l’offerta che ogni azienda punta a rilasciare. L’agricoltura con tutte le sue risorse, dalle piante agli animali, passando per il paesaggio, diventa così terapia per le persone più svantaggiate e con disabilità ma anche per anziani e bambini.
6 Aprile 2021
Le Cure Verdi nella Fattoria Sociale
Dalla cura e riabilitazione alla ricreazione: quali sono le forme dell’Agricoltura Sociale. Come l’Agricoltura con tutte le sue risorse: le piante, gli animali, il paesaggio, la natura…, diventa terapia per le persone più svantaggiate e con disabilità ma anche per gli anziani e i bambini che sono soggetti abili ma fragili.
Di questo discuteremo nell’ultimo modulo dei seminari previsti nel progetto: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere con il Dott. Rocco Arcaro, esperto di Agricoltura Sociale.