1 Marzo 2022
Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere
Il frutto del lavoro svolto contenuto in cinque quaderni informativi
Giunto a conclusione negli scorsi mesi, il progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente, Territorio e Benessere” promosso da “Agricoltura è”, Associazione promossa dall’ANPA – LiberiAgricoltori, non ha esaurito il suo percorso formativo nei molteplici seminari programmati ma proprio quest’ultimi divengono oggi materiale concerto e tangibile a cui attingere per una chiara ed esaustiva rappresentazione dei diversi ambiti dell’agricoltura.
A conclusione del progetto, cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria 2014/2020, Misura 01.02.01 – Sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione, i promotori ed organizzatori hanno difatto predisposto la stampa di cinque quaderni informativi contenenti le tematiche di maggior rilievo trattate nel corso dei seminari. Veri e propri volumi di poche pagine contenenti quanto di necessario per un approfondimento accurato e tecnico del tema di interesse, con le spiegazioni e delucidazioni frutto delle relazioni esposte da esperti del settore nel corso del progetto.
I quaderni informativi vengono presentati in due tipologie: i primi tre relativi a “Agriturismo”, “Fattorie Didattiche” e “Fattorie sociali” trovano non solo il contributo dell’organizzazione promotrice del progetto ma anche degli esperti chiamati a relazionare nel corso dei seminari. I restanti due quaderni sono invece interamente a cura dei presidenti posti al coordinamento delle attività: Rosa Critelli, presidente di “Agricoltura è” e Giuseppe Mangone, presidente di ANPA - LiberiAgricoltori Calabria. Quest’ultimi volumi illustrano in modo accurato e dettagliato l’ambito relativo alla “Qualità certificata dell’Agriturismo” e “L’agricoltura multifunzionale quale elemento di sviluppo delle aree interne; l’azienda agricola nel paesaggio agrario e l’agricoltura periurbana”.
I quaderni presentano una grafica curata meticolosamente, con immagini e grafici a colori attinenti le argomentazioni trattate, fornendo un ausilio rilevante volto a metabolizzare meglio il contenuto posto in analisi.
I volumi possono essere consultati in modo cartaceo presso la sede dell’associazione sita a Simeri Crichi (CZ) in Via Cavour 151, oppure facilmente scaricabili accedendo nella sezione dedicata del sito ufficiale www.agricolturaecalabria.it
25 Settembre 2021
2^ Assemblea congressuale
della Confederazione Italiana Liberi Agricoltori Calabria
Si è svolta a Lamezia Terme la seconda assemblea congressuale della Confederazione Italiana Liberi Agricoltori regionale Calabria alla quale hanno partecipato i delegati eletti nelle assemblee delle 12 associazioni territoriali presenti nelle 5 province e numerosi invitati. Presente ai il vicepresidente nazionale dell’organizzazione, Furio Venarucci che ha concluso i lavori. La relazione introduttiva sul tema centrale dell’assemblea “agricoltura sostenibile, giusto reddito per gli agricoltori” è stata svolta dal presidente regionale uscente Giuseppe Mangone che ha evidenziato gli sforzi degli agricoltori compiuti negli ultimi anni per il raggiungimento di elevati standard di qualità in tutte le produzioni regionali. Ne sono testimonianza i numerosi consorzi di tutela costituiti, la Superfice Agricola Utilizzata con la pratica dell’agricoltura biologica, mentre comincia a svilupparsi l’agricoltura biodinamica e le produzioni a residuo zero.
A fronte di questo impegno non corrisponde un giusto riconoscimento da parte del mercato che registra un funzionamento distorto delle regole che generano i prezzi e la ripartizione del reddito tra i soggetti della filiera agroalimentare. A farla da padrona è la G.D.O. mentre agli agricoltori viene assegnata una quota che spesso, per alcune produzioni, non copre neanche i costi di produzione. Per affrontare questo problema, da una parte, devono essere attuate le norme già esistenti a livello comunitario e nazionale e, dall’altra vanno intensificati i controlli in tutti i punti dove si concentrano le importazioni di prodotti provenienti da altri paesi del mondo. Ciò è necessario per bloccare tutte le schifezze che vengono introdotte sui nostri mercati generando concorrenza sleale alle principali produzioni italiane.
Altri temi affrontati da Mangone hanno riguardato: i nuovi impegni che gli agricoltori dovranno assumere in attuazione dei nuovi regolamenti sulla Politica Agricola Comune a partire da quelli inerenti la condizionalità per migliorare la sostenibilità ambientale dell’agricoltura; la sburocratizzazione e la semplificazione dei procedimenti che interessano il settore agricolo; la riforma degli enti: a partire dal MIPAF e, a seguire, CREA, ISMEA, AGEA, CONSORZI DI BONIFICA; il credito in agricoltura, per affrontare il problema dell’indebitamento delle imprese, la protezione delle produzioni dalle calamità naturali con un risarcimento dei danni più adeguato, attraverso il potenziamento del sistema assicurativo, con una ulteriore riduzione dei costi a carico delle aziende agricole.
Il presidente Mangone ha proseguito trattando il problema dei danni alle colture e agli allevamenti provocati dalla fauna selvatica, principalmente, cinghiali e lupi.
Non esiste un sistema di protezione e di risarcimento adeguato e tempestivo mentre gli attacchi e i danni si ripetono più volte nello stesso anno. E’, poi, inaccettabile che al danno si aggiunge la beffa. Chi subisce il danno deve ogni volta affrontare una spesa notevole per richiedere il sopraluogo dei tecnici della regione per l’accertamento del danno. Bisogna, infatti, produrre una relazione agronomica con foto georeferenziate, nonché effettuare un versamento di 80 euro all’ATC di competenza. Una situazione insostenibile per cui la Liberi Agricoltori ha indetto la mobilitazione che sfocerà in iniziative di ferma protesta a livello regionale e nazionale.
Per affrontare i problemi dell’agricoltura si apre una fase che potrà essere determinante, con l’avvio della nuova programmazione della PAC che prevede l’assegnazione di una quota importante di risorse. Tra aiuti diretti, e sviluppo rurale, per il periodo 2021/2027, saranno a disposizione oltre 55 miliardi di euro che se bene utilizzati potranno dare un grande impulso allo sviluppo dell’agricoltura.
Dopo gli interventi dei delegati e degli invitati e le conclusioni del vicepresidente nazionale Furio Venarucci, si sono svolte le elezioni per il rinnovo degli organi confederali.
Giuseppe Mangone è stato riconfermato presidente regionale, mentre gli imprenditori agricoli Antonio Bruno, presidente provinciale della Liberi Agricoltori di Cosenza e Luigi Colella presidente provinciale della Liberi Agricoltori di Reggio Calabria sono stati eletti vicepresidenti.
La nuova assemblea regionale eletta che resterà in carica per i prossimi 4 anni è composta da 37 agricoltori, tra i quali molti giovani e donne.
7 agosto 2021
Emergenza incendi
In undici comuni della provincia di Reggio Calabria
Agricoltori e Allevatori in ginocchio
In provincia di Reggio Calabria centinaia di aziende agricole e di allevamento sono state gravemente colpite da incendi che imperversano dal 26 luglio ad oggi.
Tanti i comuni coinvolti: Africo, Bova, Bova marina, Cardeto, Bruzzano Zefiro, Motta San Giovanni, Montebello Ionico, Roghudi, Bagaladi, San Lorenzo, Roccaforte del Greco. In particolare nell’area grecanica, il fuoco ha spazzato via tutto ciò che ha incontrato. Oltre 1.500 ettari devastati, intere aziende zootecniche sono state distrutte dalle fiamme con la perdita anche degli animali e delle scorte alimentari. Nelle aree interessate dagli incendi, gli allevatori che hanno avuto distrutti i pascoli ora sono senza erba e fienagione per l’alimentazione del bestiame.
ANPA – LiberiAgricoltori Calabria chiede l’intervento immediato dei comuni, della regione e del Governo nazionale, con misure straordinarie , in favore degli agricoltori e degli allevatori, per affrontare la gravissima situazione che si è determinata
1 Luglio 2021
Cala il sipario sul progetto di "Agricoltura è”
Grande soddisfazione dai partecipanti
Ultimo incontro per il progetto cofinanziato dalla Regione Calabria
sul Laboratorio di Agricoltura
Un viaggio durato sei lunghi mesi giunge a conclusione con un ultimo incontro volto a tracciare una linea temporale su quanto è stato fatto, sulle nozioni e le esperienze acquisite e soprattutto su quanto ancora è possibile fare in futuro. Si conclude così il progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, cofinanziato del FEARS - PSR Calabria nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione. Un percorso formativo che ha raccolto una cospicua adesione di imprenditori operanti nel settore agrituristico, le cui realtà si estendono in ogni angolo del territorio calabrese. Non poche le difficoltà a cui il progetto è stato sottoposto, in primis l’ondata pandemica che ha stravolto i piani organizzativi precedentemente stilati, senza comunque incidere sulle intenzioni ed il fattore propositivo che ha mosso gli ideali dell’associazione.
A fare un vero e proprio rewind delle attività svolte ci ha quindi pensato la presidente di “Agricoltura è”, Rosa Critelli, elencando ed argomentando brevemente sui vari moduli e seminari che si sono susseguiti, di settimana in settimana, fino all’ultimo incontro. Tematiche di rilevante importanza che hanno abbracciato ogni aspetto dell’attività agricola, con particolare attenzione alla multifunzionalità, elemento fondamentale per un approccio a trecentosessanta gradi della materia.
Dall’Agriturismo alla fattoria didattica e a quella sociale, passando per gli aspetti fiscali ed i controlli, ma anche il panorama bio, quindi la tutela dell’ambiente e della salute, fino all’agricoltura terapeutica, per poi concedere, ai partecipanti, un viaggio, seppur forzatamente virtuale, tra alcune significative aziende agricole del territorio, esempio concreto di quanto trattato negli incontri.
Illustri relatori, esperti del settore, accademici e professionisti affermati, chiamati ad argomentare sulle tematiche, in più occasioni anche in collegamento da varie parti d’Italia. Proprio quel collegamento web ecco allora che non rappresenta più un limite ma una risorsa. La Presidente Critelli ha difatti spiegato come, in origine, tali incontri, avrebbero dovuto trovare svolgimento in presenza, sì da favorire anche una maggiore empatia e socialità tra gli aderenti. Il virus ha però ostacolato tale modalità e costretto all’oramai consolidato sistema da remoto. Il programma che avrebbe dunque dovuto svilupparsi in un anno di lavoro è stato così concentrato in sei intensi mesi, ma l’imprevisto non ha scoraggiato gli organizzatori di una tra le più giovani associazioni di questo settore presente nel territorio calabrese.
«Il titolo che abbiamo proposto - ha quindi aggiunto Critelli - ha voluto rimarcare le tematiche che perseguiamo con la nostra associazione, ponendo l’attenzione su diversi ambiti di questo vasto settore».
Ma il progetto non si è esaurito negli incontri sulle piattaforme digitali. I partecipanti, difatti, sono stati aggiornati periodicamente su sviluppi e approfondimenti grazie ad una newsletter predisposta appositamente dall’associazione, strumento che continuerà a funzionare anche nei prossimi mesi. Inoltre, ogni incontro, è stato prontamente registrato e caricato sul portale ufficiale dell’associazione, così da permettere, anche a quanti non ne hanno avuto la possibilità, di prendere comunque visone degli incontri e magari rispondersi ad eventuali quesiti.
I vari moduli trattati saranno altresì protagonisti di alcune pubblicazioni che, prossimamente, verranno assemblate, redatte, stampate e successivamente distribuite ai partecipanti del progetto ed a quanti ne faranno richiesta.
L’auspicio di Critelli, resta quello di poter trovare, in futuro, un giorno utile in cui poter comunque incontrare di persona quanti hanno preso parte agli appuntamenti e discutere insieme relativamente alle tematiche trattate, volendo, in particolare, sviluppare quelle idee che hanno trovato spazio nei dibattiti (su tutte quella relativa ad una proposta di modifica delle normative regionali in materia).
Alla presidente è seguito l’intervento del tecnico progettista, Cristina Monti, colei che ha delineato le fasi di sviluppo del progetto in questione. «Ho riscontrato grande coinvolgimento e partecipazione nonostante la difficile modalità di incontro» ha affermato Monti, che ha comunque voluto esaltare le potenzialità che si racchiudono anche dietro ad uno schermo. «Personalmente sono più che soddisfatta - ha aggiunto il tecnico - La cosa importante era riuscire a sfruttare questa modalità per confrontarci su tante cose che non riusciamo a comprendere».
Grande compiacimento e positività sono stati, inoltre, espressi dai numerosi convenuti che, in modo corale, hanno fortemente elargito il proprio apprezzamento per il tenore degli incontri e le modalità con cui sono state trattate le diverse tematiche.
In chiusura, l’intervento di ringraziamento del Presidente dell’ANPA LiberiAgricoltori Calabria, Giuseppe Mangone, che ha reso merito a quanti, a vario titolo, hanno preso parte nell’organizzazione e nello svolgimento di questa iniziativa. Mangone ha inteso altresì sottolineare come «anche grazie ad un piccolo investimento, sia stato possibile lasciare una traccia concreta ed importante, qualcosa di nuovo e prima sconosciuto, in ognuno dei partecipanti», con l’intenzione e la volontà di proseguire questo percorso anche in futuro, conferendo costanza ad un lavoro meticoloso che prosegue nel tempo e col tempo continua a maturare i suoi frutti.
29 Giugno 2021
Agricoltura:
Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente, Territorio e Benessere
Il progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente, Territorio e Benessere", cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01, giunge al termine.
Il 30 giugno 2021, sulla piattaforma ZOOM, si svolgerà la Conferenza finale. sarà l'occasione di ricordare quanto fin qui fatto, di presentare i risultati degli incontri tenuti in questi mesi e di presentare le iniziative e i progetti che come Agricoltura è e ANPA - LiberiAgricoltori della Calabria intendiamo portare avanti nei prossimi mesi.
24 Giugno 2021
Fattorie sociali:
il coraggio e la determinazione di andare oltre la semplice agricoltura
Esperienze a confronto tra
la Cooperativa “Terre Joniche” e l’Azienda “Sextum”.
Ultimo confronto di esperienze quello tenutosi tra due realtà operanti nel settore agricolo-sociale nell’ambito del progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, cofinanziato del FEARS - PSR Calabria nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione.
Ad essere protagoniste, questa settimana, sono la “Cooperativa Terre Joniche” di Isola Capo Rizzuto e l’Azienda “Sextum Urbs Oenotrorum Mediterranea” di Saracena, due importanti strutture che si caratterizzano per l’attività sociale che queste portano avanti da tempo.
Il confronto, così come avvenuto negli incontri precedenti, si è sviluppato sulle piattaforme digitali grazie a due distinti ed appositi servizi, girati e costruiti dagli organizzatori del progetto direttamente sul posto.
La prima clip è stata quella nella Cooperativa Terre Joniche con la narrazione diretta del titolare Domenico Zizza.
Questa realtà nasce nel 2016 grazie ad un bando pubblico che ha permesso di dare in completa gestione, qualcosa come 100 ettari di terreni ed un casolare, confiscato, precedentemente di proprietà della cosca ‘ndranghetista degli Arena.
Il titolare non nasconde come, nei primi tempi, numerosi siano stati gli atti intimidatori che coraggiosamente hanno dovuto sopportare, grazie, anche e soprattutto, ad una lodevole unione e cooperazione tra quanti erano e sono ancora chiamati alla gestione della struttura. La cooperativa presenta 80 ettari adibiti per il comparto seminativo, 10 riservati ad uliveti ed ulteriori 10 per varie attività. Novità rispetto ai prodotti dello scorso anno, la coltivazione del peperoncino piccante.
“Terre Joniche”, ha spiegato Zizza, ha altresì aderito ad un consorzio che unisce più cooperative delle regioni del Sud Italia, con l’obiettivo di dare la possibilità di circolazione alle materie prime che in queste vengono coltivate e procedere, successivamente, alla loro trasformazione, così da ottenere un certo potere contrattuale sul mercato ed un maggiore profitto.
I terreni sono limitrofi al centro aziendale. Nelle strutture vengono mostrate le macchine volte alla trasformazione dei prodotti, passando per le diverse fasi che portano fino al confezionamento ed alla distribuzione in mense e supermercati.
Zizza porta quindi le telecamere fino al “Parco della Cepa”, anche questa un'area gestita dalla cooperativa, che si presta ad attività di tipo didattico-formativo con l’intento di dare la possibilità a tutta la popolazione di riappropriarsi dei beni della collettività. Suggestivo, inoltre, il “Frutteto della memoria” dove ogni albero rappresenta una vittima della mafia, «un veicolo importante per far conoscere ai ragazzi questa piaga della nostra terra».
Affiancato da un esperto, Umberto, il titolare ha quindi anticipato le fondamenta di un progetto volto a coniugare il rispetto della aree naturali in un contesto agricolo, con l’obiettivo di far comprendere come sia possibile fare agricoltura estensiva tutelando gli aspetti naturali.
In ultimo, uno sguardo al futuro, con una grande struttura che potrebbe presto diventare una cucina in cui presterebbero servizio gli studenti di un vicino Istituto Alberghiero, con la volontà di trasformare, direttamente sul posto, in modo genuino, i prodotti coltivati nella cooperativa: dal produttore al consumatore.
La seconda clip ha portato, invece, i convenuti, presso l’Azienda “Sextum”, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Ad accompagnare nel viaggio è il titolare Rocco Arcaro, che nella sua narrazione, non esclude, anzi evidenzia, ogni aspetto sociale, storico ed intrinseco che caratterizza questa realtà del cosentino.
L’obiettivo, spiega Arcaro, era indirizzato al recupero paesaggistico che si era perso nel tempo. Partendo, dunque, da piante spontanee è stata affinata una coltivazione vera e propria. «A questo, abbiamo aggiunto l’aspetto terapeutico, aprendoci così all’agricoltura sociale» ha ravvisato il titolare dell’azienda, evidenziando la valenza delle piante officinali.
I preparati, in questo luogo, rispettano ancora le antiche tradizioni attraverso strumenti che potenziano le forze cosmiche concentrate sui prodotti. «Non è fantascienza» ci tiene ad evidenziare Arcaro che più volte sottolinea l’importanza del rapporto tra terra e cielo nei prodotti ottenuti in quest’area. In particolare ne discute in merito ad una coltivazione di lavanda e ad un olio essenziale che da questa è possibile ricavare. «La pianta deve essere utile all’evoluzione dell’intero universo, non può durare oggi e domani, altrimenti non è una pianta».
Particolare il sistema di irrigazione mostrato dal titolare dell’azienda, in cui è possibile scorgere come lo stesso sfrutti l’acqua sorgiva e la pressione che si accumula sui diversi dislivelli dell’azienda. Le piantagioni, difatti, non hanno bisogno di particolari e costanti irrigazioni e, in alcuni mesi, questa viene addirittura omessa.
L’obiettivo dell’azienda, sia per quanto è stato fatto, sia per gli interventi in programma, è dunque rivolto al solo ripristino conservativo, senza alterare alcuna forma del territorio ma conservandone le sue magnifiche fattispecie.
In chiusura, Arcaro ha mostrato un’area in cui si procederà in futuro alla creazione di un giardino terapeutico, dove saranno compresi un orto-terapia, un giardino sensoriale, un punto dedicato all’acqua e diversi piccoli giardini che richiamino le antiche terapie di meditazione.
Soddisfazione ed apprezzamento sono state espresse dai presidenti delle associazioni coinvolte. Giuseppe Mangone, congiuntamente a Rosa Critelli, hanno esaltato il coraggio e la determinazione dei due titolari, valutandoli come un vero e proprio esempio per le future generazioni. «Due realtà straordinarie - ha detto il presidente dell’Anpa LiberiAgricoltori Calabria - che evidenziano, ancora una volta, le grandi potenzialità della nostra Calabria».
21 Giugno 2021
Esperienze a confronto
La Fattoria Sociale
Terre Joniche di Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone e Azienda Sextum di Saracena in provincia di Cosenza saranno le Fattorie Sociali protagoniste dell'incontro "Esperienze a confronto" nell'ambito delle attività del progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere", cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01.
L'intento è quello di far conoscere le Fattorie Sociali e l'Agricoltura Sociale della nostra regione attraverso significative realtà imprenditoriali, esperienze, progetti e programmi.
17 Giugno 2021
Viaggio nelle fattorie didattiche
per risvegliare l’amore per la natura di grandi e piccoli
“Esperienze a confronto”
Protagoniste le aziende Masseria Capoliscio e Borgo Piazza
Prosegue il viaggio tra le aziende agrituristiche della Calabria, grazie agli incontri “Esperienze a confronto” che portano in dirittura d’arrivo il progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, cofinanziato del FEARS - PSR Calabria Mis. 1.2- Sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione.
Dopo gli interessanti incontri della scorsa settimana con due realtà prettamente agrituristiche, questa volta, l’attenzione degli organizzatori del progetto, si sposta su due fattorie didattiche. Sono la Masseria Capoliscio di Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza e l’Azienda Borgo Piazza di Borgia in provincia di Catanzaro.
Causa norme covid, i partecipanti non hanno potuto raggiungere fisicamente le aziende - con la promessa che lo faranno il prima possibile - ma hanno potuto comunque visitarle virtualmente grazie agli appositi servizi preparati per l’occasione.
12 Giugno 2021
Esperienze a confronto
Masseria Capoliscio di Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza e Azienda Borgo Piazza di Borgia in provincia di Catanzaro saranno le Fattorie Didattiche protagoniste dell'incontro "Esperienze a confronto" nell'ambito delle attività del progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere", cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01.
L'intento è quello di far conocere le Fattorie didattiche della nostra regione attraverso significative realtà imprenditoriali, esperienze, progetti e programmi.
10/06/2021
Confronto tra le aziende
alla ricerca della diversificazione e della multifunzionalità
Inizia il viaggio tra le realtà agrituristiche calabresi
Il primo con “San Leo” e “Le Terre di Zoe”
Giunge alle battute conclusive il progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria e cofinanziato del FEARS - PSR Calabria nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione. Terminata la sezione relativa alla formazione e all’apprendimento del vasto campo della multifunzionalità e dei vari settori che interessano il panorama dell’agricoltura, ora i partecipanti si proiettano direttamente nella praticità di ciò che fino ad oggi è stato possibile apprendere dall’esperienza degli illustri relatori intervenuti nel corso degli incontri.
Originariamente, ha spiegato la presidente Rosa Critelli, l’intera “classe” di imprenditori che ha preso parte ai seminari, avrebbe dovuto raggiungere di persona le numerose aziende agricole collocate in ogni angolo del territorio regionale. Purtroppo, gli imprevedibili avvenimenti pandemici, hanno compromesso tale opzione ma senza distogliere la volontà di “Agricoltura è” e “Anpa - LiberiAgricoltori Calabria” di proiettare virtualmente i convenuti nelle aziende in questione. Un confronto costruttivo in cui i proprietari delle aziende potranno scambiarsi idee ed entrare a conoscenza di tecniche innovative e nuovi approcci con i vari settori dell’agricoltura e dell’agriturismo.
Il primo confronto ha visto protagoniste le aziende agrituristiche “San Leo” di Bova (RC) e “Le Terre di Zoe” di Limbadi (VV). Due distinte clip, curate dagli organizzatori del progetto, hanno quindi introdotto ed accompagnato i presenti in un viaggio virtuale negli agriturismi, con la narrazione da parte degli stessi titolari delle aziende.
Nel primo video, girato presso l’agriturismo “Le Terre di Zoe” di Limbadi, ad accompagnare nel tour è stata Giovanna Frisina. “Le Terre di Zoe” è una azienda agricola a conduzione familiare che si estende per 15 ettari nella piana di Gioia Tauro. È suddivisa in tre capi principali: uno situato ad Oppido, in cui è presente un uliveto della varietà ottobratica e le arance valencia e rose; il secondo a San Ferdinando, dove vi è un impianto di avocado; mentre il terzo corpo si trova a Limbadi, sede principale dell’azienda, dove vengono coltivate clementine, limoni, melograno, kiwi e avocado.
L’azienda, ha spiegato Frisina, ha voluto adattarsi ai tempi, puntando notevolmente sulla diversificazione. «Si produce di tutto un po’, proponendo prodotti di minor quantità ma a miglior qualità» ha affermato. L’attività agricola, totalmente biologica, è stata, negli anni, oggetto di ampliamento soprattutto in termini di multifunzionalità, con l’attivazione di un laboratorio di trasformazione in cui si producono marmellate e succhi di frutta. La struttura agrituristica era una vecchia stalla, di cui sono state mantenute al massimo caratteristiche e peculiarità.
L’azienda fa anche attività di promozione turistica, non solo accogliendo i turisti presso la propria tenuta, ma consigliando agli stessi, quali siano i posti più belli e suggestivi del territorio. Su questa linea e riprendendo alcune relazioni trattate negli scorsi appuntamenti, Frisina ha altresì discusso sull’importanza dei siti internet per la promozione delle aziende, ravvisando come i turisti, oggi al contrario di ieri, preferiscano maggiormente l’approccio con il sito ufficiale dell’azienda rispetto al Booking.
In ultimo, le telecamere del progetto sono giunte all’interno del laboratorio artigianale per poi concludere la visita nelle aree di conservazione, confezionamento ed etichettatura dei prodotti.
La clip successa ha raggiunto l’agriturismo “San Leo” di Bova, dove ad illustrare le caratteristiche dell’azienda è stato Leo Autelitano. L’azienda sorge sull’Aspromonte, una terra che si presta in modo considerevole all’allevamento ed infatti, in questa realtà del reggino, si pratica l’allevamento delle capre. La scommessa di questa azienda frutticola, ha spiegato Autelitano, è quella di riprendere la tradizione della lavorazione del latte di capra puntando a valorizzarlo. Un centinaio le capre di cui dispone l’azienda e con il cui latte ricava il noto caprino di Aspromonte, realizzato sulla base di un apposito disciplinare.
Le telecamere si sono quindi spostate presso un raro impianto di nashi, frutto nato dall’incrocio tra il melo e il pero, un ibrido proveniente dal Giappone, Paese in cui si ha un’affermata e secolare produzione di questo frutto ma che, in Italia, risulta essere ancora poco sviluppato.
Dall’impianto di nashi si passa ad un giovane meleto di 5 mila metri quadri, in cui vengono impiantate molteplici varietà di mele. Autelitano ha descritto le condizioni climatiche ottimali per la coltivazione e di come queste possano incidere notevolmente sulla produzione e sulla qualità dei frutti.
Dalla coltivazione all’allevamento delle capre, con le immagini degli animali e la descrizione di come queste vengano curate.
Importante, anzi si può dire centrale, in ultimo, la degustazione dei prodotti a chilometro zero, con la proposta di un ricco menu della tradizione contadina. «Siamo profondamente convinti che l’agricoltura si debba aggregare con la zootecnia e viceversa.
Successivamente alla visione dei filmati, si è quindi passati alla discussione con i titolari Teresa Teodora Di Certo e Lucia Cristina Pistocchi, a disposizione per chiarire eventuali interrogativi dei presenti.
Ha quindi preso la parola il presidente dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, Giuseppe Mangone, argomentando sulla profonda crisi che il settore continua ad affrontare e di come, tali confronti tra le aziende, possano rappresentare una forma di sprone a non gettare la spugna. Mangone ha guardato con ammirazione allo sforzo per la diversificazione delle due aziende, auspicando che le istituzioni preposte possano mettere in campo politiche corrette indirizzate ad una maggiore pubblicità e conoscenza delle aziende, ma soprattutto puntino a migliorare i servizi e le infrastrutture pubbliche.
Le conclusioni sono state quindi della presidente Critelli che ha evidenziato come «i punti di forza delle aziende non possono essere codificati, ciò che fa la differenza sono le persone che gestiscono queste realtà territoriali», rimarcando la lodevole forza di volontà che spinge questi imprenditori a farsi spazio anche in un periodo non proprio roseo per il settore