25 Luglio 2022

Conclusa con grande successo

la manifestazione regionale

degli Agricoltori e delle Aziende boschive

 

Avevamo annunciato una massiccia mobilitazione e si è sviluppata come tale. Decine i mezzi pesanti che nella mattinata odierna hanno rumorosamente stazionato presso la Cittadella regionale di Catanzaro, insieme ad una moltitudine di imprenditori ed operatori del settore agricolo e agroforestale, tutti riuniti in un unico grido di protesta volto a smuovere le istituzioni per gli adempimenti fermi ormai da tempo. Adempimenti che bloccano i settori coinvolti e ledono l’economia calabrese con gravi ripercussioni su famiglie e imprese. IMG 3324

«Per quanto attiene al settore agricolo - ha spiegato nel corso della manifestazione Rosa Critelli, dirigente di ANPA-Liberi Agricoltori Calabria - le problematiche che lamentiamo fanno riferimento, innanzitutto, ai costi elevati che devono sostenere le aziende agricole: gasolio, concimi, mangimi, il cui prezzo è arrivato alle stelle. A questo si aggiunge il basso reddito che gli agricoltori ricevono per la produzione: il latte a 0,40 centesimi alla stalla, il grano 15 euro a quintale, gli agrumi a 0,10 centesimi, sono costi assolutamente bassi per le aziende che vedono poi trasformarsi in prezzi alti per i consumatori. Con questa prospettiva - ha aggiunto Critelli - è ovvio che le aziende agricole sono arrivate alla fame, considerando altresì la pandemia degli ultimi due anni che ci ha messi ulteriormente in ginocchio». Ma le problematiche per il settore agricolo non si fermano qui e centrale diventa anche l’emergenza cinghiali e lupi che affligge il territorio con la conseguente distruzione delle colture ed il mancato reddito per gli agricoltori. «Chiediamo l’eradicazione totale dei cinghiali e di pagare i danni che questi agricoltori hanno subito - ha affermato Critelli - un vero risarcimento però, differente da quello tardivo ed irrisorio a cui fino ad oggi abbiamo assistito e che ha visto come parametro i costi di produzione e non il costo del mancato prodotto».

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Per il settore agroforestale, il presidente di Confcoltivatori, Giovambattista Benincasa, ha dichiarato che «Le aziende boschive sono preoccupate a seguito della mancata concessione di taglio che si protrae dal febbraio scorso, a breve gli interventi programmati si concluderanno con il consequenziale blocco delle attività e l’attivazione della cassa integrazione per gli operai. Noi la soluzione l’abbiamo individuata attingendo al modello adottato dalla Regione Toscana che ha approvato le linee guida senza inserire, nelle prevalutazioni, l’obbligo alla VINCA. Se allora la regione Calabria provvederà ad approvare gli oltre 300 piani di gestione depositati, si avrebbe lo sblocco del comparto che tornerebbe a lavorare come in passato». Il Presidente di Confcoltivatori ha quindi aggiunto come «Non si comprende la riluttanza verso questa problematica da parte della Regione: nel bosco l’uomo deve entrare per gestire e curare l’ambiente. Se le problematiche non vengono recepite come chiediamo - ha rimarcato - si potrebbe arrivare alla morte di un settore di rilievo per l’economia calabrese, con le sue 900 aziende boschive, migliaia di posti di lavoro e milioni di euro che entrano nell’economia calabrese».

Nel corso della mattinata di proteste, l’ente regionale ha quindi accolto la richiesta di incontro dell’ANPA – Liberi Agricoltori e Confcoltivatori Calabria. Un incontro costruttivo, duranti il quale sono stati scambiati opinioni e pareri circa gli interventi da attuare e le problematiche da tempo lamentate. Hanno preso la parola il Presidente di ANPA-Liberi Agricoltori Calabria, Giuseppe Mangone, intervenuto in video conferenza,  e la componente della presidenza Rosa Critelli, il Presidente di Confcoltivatori, Giovambattista Benincasa, ma anche numerosi imprenditori, tecnici e agricoltori. In rappresentanza dell’ente regionale, hanno invece seduto al tavolo di trattative l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, il Dirigente del Dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia, il Direttore Generale per la Forestazione, Domenico Maria Pallaria, il Capo struttura della medesima direzione, Antonio Riga, il Dirigente del settore UOA, Pietro Cerchiara ed il Dirigente del settore Ambiente, Giovanni Aramini.IMG 3338

Durante l’incontro, protrattosi per ore, dagli Uffici competenti sono state fornite ampie delucidazioni sui temi legati, in particolare, alla Vinca e al Regolamento forestale. Dal canto suo, l’Assessore Gallo ha ricordato di aver sempre dato disponibilità all’incontro ed al dialogo, fornendo chiarimenti e risposte già prima dello svolgimento della manifestazione. Ha poi precisato come alcuni dei temi sollevati siano di competenza di Assessorato e Dipartimento diversi da quelli propri, rientrando invece nella sfera delle tematiche di ordine ambientale. Ha quindi comunque garantito massimo impegno per la risoluzione delle problematiche interessanti i piani di gestione, palesando ai presenti la volontà di dare risposta alle questioni sollevate nel più breve tempo possibile e procedendo alla conclusione dell’iter di approvazione dei piani di gestione entro sei mesi. È stata altresì messa in programma la creazione di un gruppo di lavoro permanente composto da tecnici coordinati dalle associazioni organizzatrici della manifestazione, che avrà il compito di stilare un elenco di priorità a cui far fronte.

 

 

 

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MANIFESTO 2

21 Luglio 2022

Un vero e proprio terremoto

quello che si è abbattuto

sul mondo agricolo e forestale calabrese

IMG 0002I boschi delle montagne, sfruttati in maniera sostenibile sin dai tempi dei romani, rischiano dopo secoli di utilizzo, di diventare dei vetusti musei ecologici abbandonati alla mercé delle fiamme. Tutto è cominciato nel febbraio scorso, quando la Giunta regionale ha recepito, con apposta delibera, le linee guida nazionali, sancendo che per poter procedere a qualsiasi tipo di attività selvicolturale è necessaria la Valutazione di incidenza ambientale, provocando così il blocco totale di tutte le attività forestali. Per far capire meglio il disastro che si sta provocando, basta evidenziare il seguente dato: sono giacenti presso il Dipartimento forestazione, da quasi 10 anni, più o meno 300 piani di gestione. Facendo una media piano/ettaro, sono congelati, a seguito della suddetta delibera di Giunta, la bellezza di 90 mila ettari di boschi, che trasformati in soldoni corrispondono alla modica cifra di circa 27 milioni di euro. Questo è il danno attuale che i proprietari forestali, le aziende boschive, le aziende di trasformazione e chi lavora nei boschi rischia di subire! Non possiamo permettere all'economia calabrese questa sciagura, non possiamo permettere che qualche burocrate senza coscienza, faccia perdere il lavoro a migliaia di persone. Abbiamo tentato in mille modi e senza risultato la mediazione e il dialogo. Dopo una serie di promesse non mantenute, purtroppo, non ci resta altro da fare che protestare».

MANIFESTO manifestazione 25 luglio 2022Lo dichiarano in una nota stampa congiunta i presidenti delle associazioni ANPA-Liberi Agricoltori Calabria, Giuseppe Mangone e Confcoltivatori, Giovanbattista Benincasa, annunciando per questo lunedì 25 luglio, una massiccia mobilitazione dell'intero settore. I titolari delle aziende boschive e delle aziende di trasformazione porteranno sotto la sede della Regione Calabria in località Germaneto di Catanzaro, qualcosa come 54 mezzi pesanti, mentre con i pullman arriveranno da tutte le province oltre 500 persone tra agricoltori, operai e proprietari forestali.

A coadiuvare gli organizzatori della manifestazione – Mangone e Benincasa - ci saranno diversi Agronomi-Forestali che spiegheranno ai presenti ed eventualmente ai dirigenti regionali quali soluzioni tecniche potrebbero essere applicate per risolvere i problemi.

«Non siamo solo preoccupati per la parte economica e lavorativa - hanno dichiarato gli organizzatori - ma anche per la cura e la manutenzione dei boschi, pratiche necessarie anche dal punto di vista di una corretta gestione delle acque superficiali, per prevenire il dissesto idrogeologico e soprattutto per prevenire gli incendi. Siamo pienamente convinti - aggiungono - che il bosco non debba essere lasciato a sé stesso, l’uomo deve intervenire per le necessarie pratiche di silvicoltura. La manifestazione infine avrà lo scopo di proporre la modifica delle linee guida, chiederemo con forza e a gran voce che vengano approvati immediatamente i piani di taglio e contestualmente che gli interventi in essi contenuti non siano assoggettati all’autorizzazione di valutazione di incidenza ambientale (VINCA). A tal proposito invitiamo ancora una volta i nostri rappresentanti politici regionali a prendere spunto dalla Regione Toscana che ha saputo coniugare, nell’applicazione e introduzione delle linee guida, sviluppo sostenibile, tutela ambientale e paesaggistica».

19 Luglio 2022

Manifestazione Regionale

Imprese Agricole e forestali

MANIFESTO manifestazione 25 luglio 2022È stata indetta per lunedì 25 luglio 2022 una manifestazione di protesta che avrà luogo nel piazzale “San Francesco” antistante la Cittadella regionale di Catanzaro. Al centro della mobilitazione, promossa da ANPA-Liberi Agricoltori Calabria e Confcoltivatori, la mancata approvazione del regolamento forestale e delle linee guida per la valutazione di incidenza ambientale da parte dell’ente regionale.

Un fatto annoso che sta destando grave preoccupazione nel settore di riferimento e che non può essere procrastinato ulteriormente ma meritevole di un’attenta valutazione da intraprendere a margine di un confronto costruttivo tra le parti coinvolte.

Con i suoi circa 700.000 ettari di superficie boschiva (corrispondente al 44% del territorio calabrese) e le 900 imprese che in esso operano e da cui dipendono 15 mila unità, la Calabria vede in serio pericolo un intero settore economico.

L’iter, mai concluso, verso l’approvazione del discusso regolamento relativo alla gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale, è stato avviato nell’aprile del 2020. Lo stesso documento veniva prima approvato, poi annullato per via di errori di vario genere ivi contenuti. L’approvazione vide quindi una prima proroga al 31 dicembre 2020, a cui ne seguì una seconda a giugno dell’anno successivo, poi ancora al termine del 2021 ed infine un’altra al 28 aprire 2022. Nell’anno corrente la Giunta ha quindi deciso - come se già non bastasse - di prorogare ancora l’approvazione all’ultimo giorno dell’anno. «Una lunga serie di problemi che si sarebbero così risolti con l’approvazione del piano in questione, oggi restano e si aggravano per tutti i soggetti coinvolti nel settore della forestazione».

Ma le questioni lamentate dalle associazioni promotrici della manifestazione non si esauriscono alla mancata approvazione del regolamento.

La Giunta Regionale, con Delibera n. 65 del 28-02-2022, ha infatti recepito, con valenza retroattiva, le Linee Guida nazionali relative alla conservazione degli habitat naturali, per cui qualsiasi piano o progetto ricadente in un sito Natura 2000 deve essere assoggettato alla procedura di Valutazione di incidenza Ambientale. Il testo delle "Linee Guida”, approvato senza alcuna norma transitoria, è diventato immediatamente esecutivo, causando il blocco di tutte le richieste di concessioni forestali presentate antecedentemente alla Delibera 65. Si tratta, in sostanza, di tutti i piani forestali presentati dal 2015 al 2022 ricadenti nelle aree Natura 2000 che fino all'approvazione della delibera si potevano, comunque, realizzare attraverso la presentazione della SCIA.

Ulteriormente a quanto fin qui enunciato, viene rilevata altresì la grave contraddizione tra un regolamento regionale del 2017 e le richiamate “Linee Guida”. Di fatti, se da una parte il regolamento sancisce l’obbligo, per i proprietari terrieri, alla manutenzione dei boschi con la creazione di fasce antincendio, le “Linee Guida” prevedono, dall’altra parte, che nelle aree ricadenti nei siti Natura 2000 vi sia l'obbligo della Valutazione dell'incidenza Ambientale per qualsiasi attività silvi-colturale. In sostanza, i proprietari delle aree ricadenti in queste zone, non possono adempiere all'obbligo previsto del regolamento regionale in quanto l'assessorato all'ambiente non ha ancora pubblicato l'elenco delle prevalutazioni relative alle opere non sottoposte alla Valutazione dell'incidenza Ambientale. È stato approvato un decreto, non ancora pubblicato, che affronta ma non risolve il problema. Da una prima lettura emerge la necessità di una serie di modifiche e, comunque, una volta definito, servirà una circolare esplicativa per precisarne l’attuazione.

«Questo modo sbagliato di procedere ha prodotto un cortocircuito che ha messo in ginocchio l'intero settore» hanno dichiarato i presidenti delle associazioni ANPA-Liberi Agricoltori Calabria, Giuseppe Mangone e Confcoltivatori, Giovanbattista Benincasa, richiedendo un incontro formale con il Presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto e con l’Assessore alle Politiche agricole e allo sviluppo agroalimentare, Gianluca Gallo.

Nella piattaforma della manifestazione, altri due punti di vitale importanza per la sopravvivenza sia delle attività agricole soprattutto nelle aree interne sia per quelle boschive, sono rispettivamente: un intervento immediato sul gravissimo problema dei cinghiali e la richiesta al Governo per la riduzione del prezzo del carburante.

Il fine delle associazioni, dunque, sarà quello di poter creare un dialogo con gli amministratori regionali, con l’obiettivo di raggiungere la tanto auspicata intesa che possa giovare ai settori coinvolti nonché alle migliaia di famiglie che vivono quotidianamente nello sconforto e nella confusione generati da una ceca e sorda burocrazia.

4 maggio 2022

Settore forestazione

Grido d’allarme degli operatori

ANPA-Liberi Agricoltori Calabria e Confcoltivatori Calabria denunciano il forte aggravamento della crisi del settore della forestazione. Gli ultimi provvedimenti licenziati dalla Regione Calabria mettono in crisi uno dei settori più importanti e produttivi della nostra Regione. In concreto si traducono in un vero e proprio attentato alla buona salute del settore boschivo. Si tratta di provvedimenti approvati senza alcuna valutazione preventiva che dimostrano tutta l’incapacità e la superficialità di chi dovrebbe vigilare sulle ricadute negative di alcuni atti nel tessuto produttivo.

in Calabria abbiamo una superficie boschiva che ricopre il 44% del territorio per un totale di circa 700.000 ettari, vi operano 900 imprese circa e da queste dipendono 15.000 unità.

ANPA-Liberi Agricoltori Calabria e Confcoltivatori Calabria denunciano, inoltre, che a fronte di questa importante risorsa, gli atti approvati dalla regione rischiano di portare al default il settore della forestazione.

REGOLAMENTO FORESTALE

La Giunta Regionale ad aprile 2020 approva il regolamento regionale relativo alla gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale. Dopo qualche giorno dalla pubblicazione lo stesso organo è costretto ad annullare la delibera e ritirare il regolamento perché pasticciato e confusionario.

Per evitare sommosse da parte degli operatori forestali si sposta l’approvazione al 31/12/2020 con l’apertura di tavoli tecnici con le organizzazioni professionali.

Arrivati a dicembre la Giunta proroga a giugno 2021 poi ancora rinvia prima a fine anno e poi al 28 aprile 2022. l’altro giorno il tanto atteso regolamento, viene ancora una volta rinviato al 31/12/ 2022! Quindi, una serie di problemi che con l’approvazione del piano si sarebbero risolti oggi restano e si aggravano per tutti i soggetti coinvolti nel settore della forestazione

PIANI DI GESTIONE

Per i proprietari di terreni boscati superiori ai 50 ettari c’è l’obbligo di presentare i piani di gestione, con quest’ultimi si pianificano i tagli in un arco temporale che va dai 5 ai 15 anni. Dal 2015 ad oggi non risulta approvato nessun piano!

LINEE GUIDA NAZIONALI

La Giunta Regionale il 28/02/2022 con delibera n° 65 ha recepito le linee guida nazionali relative alla conservazione degli habitat naturali per cui qualsiasi piano o progetto ricadente in un sito Natura 2000 deve essere assoggettato alla procedura di Valutazione di incidenza Ambientale.

Il testo delle “Linee Guida” approvata senza alcuna norma transitoria è diventato immediatamente esecutivo, questo ha causato il blocco di tutte le richieste di concessioni forestali presentate antecedentemente alla Delibera 65. Si tratta, in sostanza , di tutti i piani forestali presentati dal 2015 al 2022 ricadenti nelle aree natura 2000 che fino all’approvazione della delibera si potevano, comunque, realizzare attraverso la presentazione della SCIA.

Un’altra grossa contraddizione si rileva anche per quanto riguarda l’obbligo della manutenzione dei boschi da parte dei proprietari.

In base alla legge regionale n. 51/2017, tutti i proprietari di superfici agricole e forestali, devono provvedere obbligatoriamente alla manutenzione dei boschi con la creazione delle  fasce antincendio; le linee guida prevedono nelle aree ricadenti nei siti Natura 2000 l’obbligo della valutazione dell’incidenza ambientale  per qualsiasi attività silvi-colturale,  ciò significa che i proprietari delle aree ricadenti in queste zone, , non possono adempiere all’obbligo previsto dalla L. 51/17. Ciò perché, l’assessorato all’ambiente non ancora pubblicato l’elenco delle prevalutazioni relative alle opere non sottoposte alla valutazione dell’incidenza ambientale.

Questo modo sbagliato di procedere ha prodotto un cortocircuito che ha messo in ginocchio l’intero settore.

ANPA-Liberi Agricoltori Calabria e Confcoltivatori Calabria hanno richiesto agli assessori ambiente e Agricoltura un incontro al quale parteciperà una delegazione dei proprietari forestali, delle industrie boschive.

Andremo all’appuntamento e affronteremo la discussione con pacatezza e cordialità, hanno dichiarato Giuseppe Mangone, presidente di ANPA-Liberi Agricoltori e Giovanbattista Benincasa, presidente di Confcoltivatori, con l’obiettivo, però, di portare a casa risultati concreti e rassicuranti, soprattutto per le migliaia di famiglie che stanno vivendo momenti di sconforto e confusione a causa di questa cieca e sorda burocrazia. Se non avremo risposte adeguate non si escludono proteste forti ed energiche.

28 aprile 2022

Crisi gravissima per il settore forestale

  • La mancata approvazione del regolamento forestale
  • e la delibera della Giunta n. 65 del 28/02/2022 paralizzano il settore

 

Indetta da ANPA-Liberi Agricoltori Calabria e da Confcoltivatori Calabria, si è tenuta a San Giovanni in Fiore un’affollata assemblea alla quale hanno partecipato: agricoltori proprietari di boschi, ditte forestali, tecnici e una delegazione di lavoratori forestali.

ESTATE 2007 021All’o.d.g. la grave situazione di paralisi che si è creata per il settore forestale a seguito della mancata approvazione del regolamento forestale e dell’approvazione, da parte della Giunta Regionale, delle linee guida per la valutazione di incidenza ambientale.

Infatti, con la Delibera di Giunta n 65 del 28/02/2022, la Regione Calabria ha introdotto sic et simpliciter il testo delle “Linee Guida” per la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) – Direttiva 92/43/CEE- senza prevedere alcuna modalità rispetto alle richieste di concessioni forestali già depositati e da depositare.


Questo ha comportato il blocco indiscriminato di tutte le richieste selvicolturali presentate antecedentemente alla Delibera 65, mettendo seriamente a rischio il lavoro delle aziende forestali ed il reddito delle famiglie che dipendono da quest'ultime. In pericolo, non c'è soltanto un intero settore economico, attivo in aree montane e rurali dove, peraltro, c’è scarsità di lavoro, ma anche la corretta ed efficace gestione e coltivazione dei nostri boschi. Se a queste problematiche aggiungiamo la mancata approvazione del regolamento forestale ed il blocco totale dei piani di gestione, la situazione diventa veramente insostenibile oltre che drammatica.

I lavori dell’assemblea sono stati introdotti da Giovanbattista Benincasa, presidente di Confcoltivatori

Che ha rappresentato la reale situazione del settore mettendo in evidenza la grave crisi che investe le aziende per il blocco dei lavori e di conseguenza le gravi ricadute sul piano occupazionale.

Tutti gli intervenuti hanno espresso molta preoccupazione e la ferma volontà di scendere in lotta nei confronti della regione.

Il presidente di ANPA-Liberi Agricoltori Giuseppe Mangone, concludendo l’assemblea ha proposto di indire, fin da subito lo stato di mobilitazione di tutti gli addetti del settore e di richiedere, come prima iniziativa, un incontro congiunto, urgente, all’assessore all’ambiente e all’assessore all’agricoltura. Successivamente, il presidente Mangone ha dato lettura delle proposte di modifica della delibera 65 che se approvate potrebbero risolvere positivamente la delicata situazione che si è creata. Le proposte formulate sono state pienamente accolte dall’assemblea.

Qualche volta, ha concluso Mangone può risultare veramente utile prendere spunto da quello che fanno gli altri quando fanno bene, come nel caso della Regione Toscana che ha saputo coniugare, nell’applicazione e introduzione delle linee guida, sviluppo sostenibile, tutela ambientale e paesaggistica.

1 Marzo 2022

Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere

Il frutto del lavoro svolto contenuto in cinque quaderni informativi   


FOTO PUBBLICAZIONIGiunto a conclusione negli scorsi mesi, il progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente, Territorio e Benessere” promosso da “Agricoltura è”, Associazione promossa dall’ANPA – LiberiAgricoltori, non ha esaurito il suo percorso formativo nei molteplici seminari programmati ma proprio quest’ultimi divengono oggi materiale concerto e tangibile a cui attingere per una chiara ed esaustiva rappresentazione dei diversi ambiti dell’agricoltura.

A conclusione del progetto, cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria 2014/2020, Misura 01.02.01 – Sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione, i promotori ed organizzatori hanno difatto predisposto la stampa di cinque quaderni informativi contenenti le tematiche di maggior rilievo trattate nel corso dei seminari. Veri e propri volumi di poche pagine contenenti quanto di necessario per un approfondimento accurato e tecnico del tema di interesse, con le spiegazioni e delucidazioni frutto delle relazioni esposte da esperti del settore nel corso del progetto.

I quaderni informativi vengono presentati in due tipologie: i primi tre relativi a “Agriturismo”, “Fattorie Didattiche” e “Fattorie sociali” trovano non solo il contributo dell’organizzazione promotrice del progetto ma anche degli esperti chiamati a relazionare nel corso dei seminari. I restanti due quaderni sono invece interamente a cura dei presidenti posti al coordinamento delle attività: Rosa Critelli, presidente di “Agricoltura è” e Giuseppe Mangone, presidente di ANPA - LiberiAgricoltori Calabria. Quest’ultimi volumi illustrano in modo accurato e dettagliato l’ambito relativo alla “Qualità certificata dell’Agriturismo” e “L’agricoltura multifunzionale quale elemento di sviluppo delle aree interne; l’azienda agricola nel paesaggio agrario e l’agricoltura periurbana”.

I quaderni presentano una grafica curata meticolosamente, con immagini e grafici a colori attinenti le argomentazioni trattate, fornendo un ausilio rilevante volto a metabolizzare meglio il contenuto posto in analisi.

I volumi possono essere consultati in modo cartaceo presso la sede dell’associazione sita a Simeri Crichi (CZ) in Via Cavour 151, oppure facilmente scaricabili accedendo nella sezione dedicata del sito ufficiale www.agricolturaecalabria.it

25 Settembre 2021

2^ Assemblea congressuale

della Confederazione Italiana Liberi Agricoltori Calabria

 

congressoSi è svolta a Lamezia Terme la seconda assemblea congressuale della Confederazione Italiana Liberi Agricoltori regionale Calabria alla quale hanno partecipato i delegati eletti nelle assemblee delle 12 associazioni territoriali presenti nelle 5 province e numerosi invitati. Presente ai il vicepresidente nazionale dell’organizzazione, Furio Venarucci che ha concluso i lavori. La relazione introduttiva sul tema centrale dell’assemblea “agricoltura sostenibile, giusto reddito per gli agricoltori” è stata svolta dal presidente regionale uscente Giuseppe Mangone che ha evidenziato gli sforzi degli agricoltori compiuti negli ultimi anni per il raggiungimento di elevati standard di qualità in tutte le produzioni regionali. Ne sono testimonianza i numerosi consorzi di tutela costituiti, la Superfice Agricola Utilizzata con la pratica dell’agricoltura biologica, mentre comincia a svilupparsi l’agricoltura biodinamica e le produzioni a residuo zero.

A fronte di questo impegno non corrisponde un giusto riconoscimento da parte del mercato che registra un funzionamento distorto delle regole che generano i prezzi e la ripartizione del reddito tra i soggetti della filiera agroalimentare. A farla da padrona è la G.D.O. mentre agli agricoltori viene assegnata una quota che spesso, per alcune produzioni, non copre neanche i costi di produzione. Per affrontare questo problema, da una parte, devono essere attuate le norme già esistenti a livello comunitario e nazionale e, dall’altra vanno intensificati i controlli in tutti i punti dove si concentrano le importazioni di prodotti provenienti da altri paesi del mondo. Ciò è necessario per bloccare tutte le schifezze che vengono introdotte sui nostri mercati generando concorrenza sleale alle principali produzioni italiane.

Altri temi affrontati da Mangone hanno riguardato: i nuovi impegni che gli agricoltori dovranno assumere in attuazione dei nuovi regolamenti sulla Politica Agricola Comune a partire da quelli inerenti la condizionalità per migliorare la sostenibilità ambientale dell’agricoltura; la sburocratizzazione e la semplificazione dei procedimenti che interessano il settore agricolo; la riforma degli enti: a partire dal MIPAF e, a seguire, CREA, ISMEA, AGEA, CONSORZI DI BONIFICA; il credito in agricoltura, per affrontare il problema dell’indebitamento delle imprese, la protezione delle produzioni dalle calamità naturali con un risarcimento dei danni più adeguato, attraverso il potenziamento del sistema assicurativo, con una ulteriore riduzione dei costi a carico delle aziende agricole.

Il presidente Mangone ha proseguito trattando il problema dei danni alle colture e agli allevamenti provocati dalla fauna selvatica, principalmente, cinghiali e lupi.

Non esiste un sistema di protezione e di risarcimento adeguato e tempestivo mentre gli attacchi e i danni si ripetono più volte nello stesso anno. E’, poi, inaccettabile che al danno si aggiunge la beffa. Chi subisce il danno deve ogni volta affrontare una spesa notevole per richiedere il sopraluogo dei tecnici della regione per l’accertamento del danno. Bisogna, infatti, produrre una relazione agronomica con foto georeferenziate, nonché effettuare un versamento di 80 euro all’ATC di competenza. Una situazione insostenibile per cui la Liberi Agricoltori ha indetto la mobilitazione che sfocerà in iniziative di ferma protesta a livello regionale e nazionale.

Per affrontare i problemi dell’agricoltura si apre una fase che potrà essere determinante, con l’avvio della nuova programmazione della PAC che prevede l’assegnazione di una quota importante di risorse. Tra aiuti diretti, e sviluppo rurale, per il periodo 2021/2027, saranno a disposizione oltre 55 miliardi di euro che se bene utilizzati potranno dare un grande impulso allo sviluppo dell’agricoltura.

Dopo gli interventi dei delegati e degli invitati e le conclusioni del vicepresidente nazionale Furio Venarucci, si sono svolte le elezioni per il rinnovo degli organi confederali.

Giuseppe Mangone è stato riconfermato presidente regionale, mentre gli imprenditori agricoli Antonio Bruno, presidente provinciale della Liberi Agricoltori di Cosenza e Luigi Colella presidente provinciale della Liberi Agricoltori di Reggio Calabria sono stati eletti vicepresidenti.

La nuova assemblea regionale eletta che resterà in carica per i prossimi 4 anni è composta da 37 agricoltori, tra i quali molti giovani e donne.

MANIFESTO assemblea congressuale

7 agosto 2021

Emergenza incendi

In undici comuni della provincia di Reggio Calabria

Agricoltori e Allevatori in ginocchio

In provincia di Reggio Calabria centinaia di aziende agricole e di allevamento sono state gravemente colpite da incendi che imperversano dal 26 luglio ad oggi.

Tanti i comuni coinvolti: Africo, Bova, Bova marina, Cardeto, Bruzzano Zefiro, Motta San Giovanni, Montebello Ionico, Roghudi, Bagaladi, San Lorenzo, Roccaforte del Greco. In particolare nell’area grecanica, il fuoco ha spazzato via tutto ciò che ha incontrato. Oltre 1.500 ettari devastati, intere aziende zootecniche sono state distrutte dalle fiamme con la perdita anche degli animali e delle scorte alimentari. Nelle aree interessate dagli incendi, gli allevatori che hanno avuto distrutti i pascoli ora sono senza erba e fienagione per l’alimentazione del bestiame.

ANPA – LiberiAgricoltori Calabria chiede l’intervento immediato dei comuni, della regione e del Governo nazionale, con misure straordinarie , in favore degli agricoltori e degli allevatori, per affrontare la gravissima situazione che si è determinata

1 Luglio 2021

Cala il sipario sul progetto di "Agricoltura è”

Grande soddisfazione dai partecipanti

 

LOGOUltimo incontro per il progetto cofinanziato dalla Regione Calabria

sul Laboratorio di Agricoltura    

Un viaggio durato sei lunghi mesi giunge a conclusione con un ultimo incontro volto a tracciare una linea temporale su quanto è stato fatto, sulle nozioni e le esperienze acquisite e soprattutto su quanto ancora è possibile fare in futuro. Si conclude così il progetto Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” promosso da Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, cofinanziato del FEARS - PSR Calabria nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione. Un percorso formativo che ha raccolto una cospicua adesione di imprenditori operanti nel settore agrituristico, le cui realtà si estendono in ogni angolo del territorio calabrese. Non poche le difficoltà a cui il progetto è stato sottoposto, in primis l’ondata pandemica che ha stravolto i piani organizzativi precedentemente stilati, senza comunque incidere sulle intenzioni ed il fattore propositivo che ha mosso gli ideali dell’associazione.

A fare un vero e proprio rewind delle attività svolte ci ha quindi pensato la presidente di “Agricoltura è”, Rosa Critelli, elencando ed argomentando brevemente sui vari moduli e seminari che si sono susseguiti, di settimana in settimana, fino all’ultimo incontro. Tematiche di rilevante importanza che hanno abbracciato ogni aspetto dell’attività agricola, con particolare attenzione alla multifunzionalità, elemento fondamentale per un approccio a trecentosessanta gradi della materia.

Dall’Agriturismo alla fattoria didattica e a quella sociale, passando per gli aspetti fiscali ed i controlli, ma anche il panorama bio, quindi la tutela dell’ambiente e della salute, fino all’agricoltura terapeutica, per poi concedere, ai partecipanti, un viaggio, seppur forzatamente virtuale, tra alcune significative aziende agricole del territorio, esempio concreto di quanto trattato negli incontri.

Illustri relatori, esperti del settore, accademici e professionisti affermati, chiamati ad argomentare sulle tematiche, in più occasioni anche in collegamento da varie parti d’Italia. Proprio quel collegamento web ecco allora che non rappresenta più un limite ma una risorsa. La Presidente Critelli ha difatti spiegato come, in origine, tali incontri, avrebbero dovuto trovare svolgimento in presenza, sì da favorire anche una maggiore empatia e socialità tra gli aderenti. Il virus ha però ostacolato tale modalità e costretto all’oramai consolidato sistema da remoto. Il programma che avrebbe dunque dovuto svilupparsi in un anno di lavoro è stato così concentrato in sei intensi mesi, ma l’imprevisto non ha scoraggiato gli organizzatori di una tra le più giovani associazioni di questo settore presente nel territorio calabrese.

«Il titolo che abbiamo proposto - ha quindi aggiunto Critelli - ha voluto rimarcare le tematiche che perseguiamo con la nostra associazione, ponendo l’attenzione su diversi ambiti di questo vasto settore».

Ma il progetto non si è esaurito negli incontri sulle piattaforme digitali. I partecipanti, difatti, sono stati aggiornati periodicamente su sviluppi e approfondimenti grazie ad una newsletter predisposta appositamente dall’associazione, strumento che continuerà a funzionare anche nei prossimi mesi. Inoltre, ogni incontro, è stato prontamente registrato e caricato sul portale ufficiale dell’associazione, così da permettere, anche a quanti non ne hanno avuto la possibilità, di prendere comunque visone degli incontri e magari rispondersi ad eventuali quesiti.

I vari moduli trattati saranno altresì protagonisti di alcune pubblicazioni che, prossimamente, verranno assemblate, redatte, stampate e successivamente distribuite ai partecipanti del progetto ed a quanti ne faranno richiesta.

L’auspicio di Critelli, resta quello di poter trovare, in futuro, un giorno utile in cui poter comunque incontrare di persona quanti hanno preso parte agli appuntamenti e discutere insieme relativamente alle tematiche trattate, volendo, in particolare, sviluppare quelle idee che hanno trovato spazio nei dibattiti (su tutte quella relativa ad una proposta di modifica delle normative regionali in materia).

Alla presidente è seguito l’intervento del tecnico progettista, Cristina Monti, colei che ha delineato le fasi di sviluppo del progetto in questione. «Ho riscontrato grande coinvolgimento e partecipazione nonostante la difficile modalità di incontro» ha affermato Monti, che ha comunque voluto esaltare le potenzialità che si racchiudono anche dietro ad uno schermo. «Personalmente sono più che soddisfatta - ha aggiunto il tecnico - La cosa importante era riuscire a sfruttare questa modalità per confrontarci su tante cose che non riusciamo a comprendere».

Grande compiacimento e positività sono stati, inoltre, espressi dai numerosi convenuti che, in modo corale, hanno fortemente elargito il proprio apprezzamento per il tenore degli incontri e le modalità con cui sono state trattate le diverse tematiche.

In chiusura, l’intervento di ringraziamento del Presidente dell’ANPA LiberiAgricoltori Calabria, Giuseppe Mangone, che ha reso merito a quanti, a vario titolo, hanno preso parte nell’organizzazione e nello svolgimento di questa iniziativa. Mangone ha inteso altresì sottolineare come «anche grazie ad un piccolo investimento, sia stato possibile lasciare una traccia concreta ed importante, qualcosa di nuovo e prima sconosciuto, in ognuno dei partecipanti», con l’intenzione e la volontà di proseguire questo percorso anche in futuro, conferendo costanza ad un lavoro meticoloso che prosegue nel tempo e col tempo continua a maturare i suoi frutti.

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