28 Settembre 2015
Comunicato stampa
Aethina Tumida:
Un’emergenza che ripropone drammaticamente
la grave situazione della sanità animale in Calabria
Il nuovo focolaio dell’infezione di Aethina Tumida scoperto, per la seconda volta, sempre a Taurianova e la confermata presenza del coleottero nelle arnie Calabresi, sta instaurando, tra gli apicoltori, un regime di paura e terrore per la possibile diffusione della malattia. L’ANPA-LiberiAgricoltori della Calabria ribadisce, inoltre, che la situazione è di assoluta gravità non solo per l’emergenza Aethina tumida ma per tutte le epizozie veterinarie che stanno annullando la zootecnia Calabrese: brucellosi, tubercolosi, leucosi bovina, brucellosi ovicaprina, vescicolare suina. I Dipartimenti Tutela della Salute e Agricoltura attraverso un comunicato stampa, nel tentativo di trovare giustificazione alle varie inadempienze, dovute alle evidenti mancate programmazioni e controlli, relativamente all’andamento epidemiologico delle varie Malattie infettive presenti sul territorio regionale, minimizzano su quanto denunciato dall’ANPA-Liberi Agricoltori. L’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, al fine di rinfrescare la memoria a tutti coloro che a vario titolo sono responsabili delle gravi inadempienze fino ad ora riscontrate, ricorda che già nel mese di settembre 2014 , aveva sollecitato il Dipartimento Agricoltura ed in particolare Il dipartimento Tutela della Salute, relativamente alla grave emergenza sanitaria che investiva l’apicoltura calabrese, a mettere in atto con la massima tempestività i provvedimenti sanitari necessari per arginare la diffusione della malattia.
Ma, l’Ordinanza del Presidente della Regione Calabria fu adottata dopo più di un mese e mezzo che il focolaio di malattia infettiva era stato certificato dall’Istituto Zooprofilattico. Vi è da dire, inoltre, che i provvedimenti adottati, dalla Regione Calabria e dal Ministero Della Salute, con il ritardo suddetto, si sono rilevati completamente sbagliati. L’ordinanza Regionale a firma del Presidente, infatti, non ha previsto l’abbattimento selettivo delle arnie infette, bensì il rogo dell’itero allevamento apiario. Tutto ciò ha di fatto determinato una indisponibilità degli allevatori a denunciare alle autorità la presenza del coleottero di Aethenia Tumida. A fronte degli ultimi focolai di malattia vescicolare suina verificatisi sul territorio Calabrese, il Dipartimento Tutela della Salute non ha mai predisposto l’ordinanza da emettere a firma del Presidente della Regione, per come stabilito dalle normative vigenti in materia, per arginare la diffusione della stessa malattia. l’ANPA - LiberiAgricoltori chiede risposte certe ed oggettive per tutti gli imprenditori del comparto zootecnico calabrese e per tutti i cittadini che quotidianamente consumano nelle proprie case alimenti di origine animale e loro derivati. Pertanto, CHIEDE che i vertici del Dipartimento Tutela della Salute ufficializzino, attraverso la pubblicazione, i dati della Regione Calabria, relativi alla griglia di Valutazione dell’Adempimento di Mantenimento dell’Erogazione dei LEA (Livelli Essenziali Assistenza) con gli indicatori, per la parte veterinaria, relativi gli anni 2012- 2013 e 2014, per evidenziare, con l’ufficialità che la delicata situazione richiede, la percentuale dei controlli realmente effettuati. L’ANPA - Liberi Agricoltori Calabria, ha annunciato il presidente Giuseppe Mangone, oltre a continuare a chiedere risposte ed interventi efficaci e certi in tempi brevi, se non vi saranno risposte adeguate, sarà costretta a chiedere l’intervento della magistratura. Concludendo, Mangone ha rivolto un ringraziamento all’on. Michele Mirabello per l’ordine del giorno presentato e approvato in Consiglio Regionale sulla bleu tongue, augurandosi che questo possa servire da stimolo per una sensibilizzazione della politica sulle vicende della zootecnia.