Casa delle Eccellenze Agroalimentari calabresi

14 Agosto 2013

Commento di Giuseppe Mangone, presidente ANPA Calabria

Sabato 3 agosto è stata inaugurata, a Rocca Imperiale, la casa delle eccellenze agroalimentari della Calabria. Un’ iniziativa importante che, se ben gestita, da tutti i consorzi può rappresentare uno strumento formidabile per la valorizzazione dei nostri prodotti di qualità certificata: DOP, IGP, BIOLOGICI. Stimolato dalle considerazioni fatte dal direttore di LOCALGENIUS, dott. Massimo Tigani Sava, con il suo articolo del 9 agosto che condivido pienamente, provo a dire anch’io quello che penso. Mi sarebbe piaciuto farlo nell’incontro del 3 agosto ma, non essendo stato invitato, non mi è stato possibile. Apro e chiudo un punto di polemica. Non invitare le Organizzazioni professionali Agricole è stato un errore. Personalmente mi è dispiaciuto molto, anche perché, nel ruolo ricoperto sia in passato, sia nella fase attuale, ho sempre creduto nell’associazionismo vero ed ho contribuito alla nascita di diversi consorzi di tutela oggi esistenti. La prima considerazione è la seguente: com’è abbondantemente noto, uno dei problemi più grandi di tutti i produttori, in tutti i settori dell’agricoltura, è quello della ripartizione del reddito all’interno della filiera che vede assegnato al produttore una quota irrisoria che, spesso non copre neanche i costi di produzione. Senza alcun dubbio, l’unico strumento per migliorare questa situazione per i produttori è la cooperazione. Solo attraverso di essa si può rafforzare il potere di contrattazione all’interno della filiera. In Calabria e non solo, non è la quantità di cooperative che manca. Nei due settori a maggiore incidenza sulla formazione della P.L.V. agricola regionale: olivicoltura, agrumicoltura, non vi è un solo produttore che non faccia parte di una cooperativa eppure, le cose, a parte le dovute eccezioni, non vanno come dovrebbero andare. Ritengo che per affrontare il decisivo tema del reddito, sia giunto il momento che i produttori dedichino un poco di tempo in più alle forme di organizzazione economica, con l’obbiettivo di migliorarne l’efficienza nel funzionamento e recuperare una maggiore capacità competitiva. Vi sono esempi positivi in tutti i settori. Confrontiamoci, imitiamoli. Solo così la qualità che oggi già facciamo e quella che potremo fare, potrà avere il giusto valore sul mercato e conseguentemente remunerare il duro lavoro e l’alta professionalità che serve per produrla. Come ANPA (Associazione Nazionale Produttori Agricoli), stiamo lavorando per realizzare un’esperienza innovativa nel campo della commercializzazione. Tra qualche mese, appena sarà conclusa la ristrutturazione dei locali, a Roma, sulla via Appia, sarà aperta “LA CASA DELLE ECCELLENZE AGROALIMENTARI ITALIANE”, gestita da un consorzio di produttori del quale fanno parte tre importanti realtà della nostra regione nei settori del pecorino DOC crotonese, dei salumi DOP e dell’olio d’oliva. La struttura è dotata di depositi e ospiterà uno showroom per l’esposizione permanente e la vendita al dettaglio, un ristorante e una piattaforma per l’export. A parte la diversificata tipologia delle attività, l’elemento innovativo che vogliamo introdurre riguarda la trasparenza nella definizione dei prezzi e nella ripartizione del reddito. Saranno, infatti, i soci a stabilire i prezzi di cessione al consorzio e i prezzi di rivendita mentre, a fine anno, detratti i costi, vi sarà una ulteriore ripartizione degli utili. L’obiettivo che sta alla base di questa operazione è quello di consentire al produttore di non essere solo un semplice conferitore ma di diventare protagonista vero anche nelle fasi post produzione, dove si genera la maggior parte del reddito. Se il tutto funzionerà, come speriamo, ripeteremo l’iniziativa in tanti altri posti in Italia. Tornando alla CASA DELLE ECCELLENZE AGROALIMENTARI CALABRESI, penso che potrà avere successo per almeno tre ragioni: è un momento favorevole per l’export (l’agroalimentare ha un’incidenza media del 30% sul totale dell’export regionale); i consorzi sono guidati da imprenditori che hanno già dimostrato di essere bravi nella gestione delle loro aziende; la dichiarata disponibilità dell’assessore on. Trematerra e del direttore generale prof. Zimbalatti ad assicurare il sostegno necessario. Sono sicuro che questo avverrà senza quei condizionamenti, in più occasioni imposte da una cattiva politica, che hanno ucciso sul nascere altre importanti iniziative. i

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