manifestazione autotrasportatori
26 gennaio 2012
COMUNICATO STAMPA
L’ANPA (Associazione Nazionale Produttori Agricoli) della Calabria e l’Associazione CERERE aderiscono e partecipano alla mobilitazione che si svolge oggi in Calabria, indetta nei giorni scorsi dagli autotrasportatori. L’aumento del gasolio, così come per gli autotrasportatori, anche per gli agricoltori incide in maniera pesante sui costi di produzione agricola, mettendo entrambe le categorie fuori mercato. Per questa ragione, gli agricoltori aderenti all’ANPA sono a fianco degli autotrasportatori per raggiungere insieme il risultato di apportare drastici correttivi alle recenti disposizioni del governo Monti. Per gli agricoltori la manovra economica del governo contiene dei punti inaccettabili quali: • L’applicazione indiscriminata dell’imposta municipale sugli immobili (IMU) compresi i terreni e fabbricati agricoli produttivi; • L’aumento delle aliquote contributive a carico dei lavoratori autonomi; • L’aumento delle accise sui carburanti; • L’eliminazione di alcune agevolazioni riservate ad aree montane e svantaggiate. Queste misure devono essere modificate e il settore agricolo deve avere dal governo e dalle forze politiche l’attenzione necessaria che merita un settore importante e vitale quale è quello agricolo. La manovra del governo aggrava la crisi dell’agricoltura perché fa aumentare, fino a livelli insostenibili, i costi produttivi, contributivi e burocratici a fronte di una costante riduzione dei prezzi ai produttori. Considerato che il governo dell’Agricoltura è anche per gran parte in capo alle regioni, la Giunta regionale della Calabria deve intervenire con proprie misure straordinarie per affrontare la difficile situazione in cui versa l’agricoltura calabrese quali, ad esempio: credito, efficienza e tempestività nella gestione del PSR, piano per eliminare i punti residui di brucellosi nel settore zootecnico e ottenere la dichiarazione di regione indenne da tale epizozia. ANPA e CERERE rivolgono un appello ai cittadini per comprendere che la mobilitazione è assolutamente necessaria per assicurare la sopravvivenza e un futuro alla nostra agricoltura. ANPA e CERERE chiedono, infine, a tutti di avere la consapevolezza che il costo maggiore per la mobilitazione lo pagano proprio le aziende agricole che in questo momento si trovano con la merce invenduta nei magazzini e sui campi e che andrà persa.