Problemi PAC e PSR
Il Presidente dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, Giuseppe Mangone
Denuncia la grave situazione che si è determinata e scrive
al Presidente della Regione e all’Assessore all’Agricoltura
Di seguito il testo integrale della lettera.
26 Aprile 2017
Presidente Regione Calabria, On. Mario Oliverio
Assessore Agricoltura Regione Calabria; On. Mauro D'Acri
Egr. Presidente, Egr. Assessore,
già nei giorni scorsi, come ANPA LiberiAgricoltori Calabria, abbiamo denunciato la gravissima situazione che si è determinata per quanto riguarda le domande PAC e PSR in corso di lavorazione e la cui scadenza è fissata per il 15 maggio 2017. AGEA COORDINAMENTO e SIN sono intervenuti in maniera pesante, quanto illegittima sulla gestione delle domande PAC in netto contrasto rispetto ai compiti e alle responsabilità rigorosamente definite per i vari soggetti coinvolti. All’Amministrazione spetta il compito di stabilire le regole, a SIN spetta il compito di mettere a disposizione un sistema informativo efficiente e perfettamente funzionante, a partire dalla data di avvio delle procedure per la produzione delle domande PAC e PSR da parte dei CAA. I CAA, devono mettere a disposizione operatori e responsabili di sede, dotati ciascuno di password. I primi per aggiornare il fascicolo aziendale sulla base delle informazioni fornite dal produttore e, successivamente, stampare la domanda. Il secondo per controllare e rilasciare le domande stampate dagli operatori. Rispetto a questo quadro di regole ANPA - LiberiAgricoltori Calabria denuncia quanto segue: SIN, senza alcun avviso, utilizzando le password dei responsabili di sede CAA e sostituendosi ad essi, ha validato una parte dei fascicoli dei piccoli produttori e ha stampato le domande obbligando i responsabili di sede CAA a rilasciare queste domande. Tutto ciò, hanno verbalmente risposto da SIN alle proteste dei CAA, per accelerare i tempi, vista la scadenza del 15 maggio. Ora andrebbe precisato che il sistema informatico preposto alla produzione delle domande anziché essere pronto a gennaio è stato messo a disposizione a marzo e tutt’ora non è completo. Basti pensare che, a oggi 26 aprile, il sistema viene ancora implementato e che l’intervento maldestro quanto prepotente e illegittimo di SIN, anziché accorciare i tempi li allunga. Infatti, le domande stampate sono collegate a fascicoli non aggiornati e, quindi, sbagliate. È successo perfino che SIN ha validato, a nome del responsabile CAA, un fascicolo di un produttore deceduto. È evidente che il responsabile di sede non può assumersi la responsabilità di rilasciare le domande stampate da SIN. Quindi, non resta altro che,
così come senza alcun pudore ha comunicato AGEA, cancellare le domande e rifarle in maniera corretta. Come se non bastasse la sera del 21 aprile è stato comunicato a tutti i CAA che, a partire dal 22 aprile, SIN provvederà, con le stesse procedure, alla stampa di un’altra consistente parte delle domande dei piccoli produttori. Ai CAA, poi, il compito di verificarne la validità e correttezza e, quindi, confermarle o, cancellarle e rifarle. Inoltre, tutti i fascicoli aziendali e i piani di coltivazione grafica lavorati da marzo fino al 6 aprile sono da annullare e rifare perché sulla Domanda Unica, sempre per deficienza del sistema informatico del SIAN, non vengono riportate tutte le informazioni del fascicolo. Questo modo di operare, che meriterebbe l’intervento immediato della Procura della Repubblica, evidentemente, serve ad AGEA per pararsi i colpi nei confronti dell’Unione Europea, a tutto discapito dei CAA i cui operatori da SIN e AGEA sono considerati come burattini da poter manovrare come si vuole, salvo invocarne la responsabilità quando qualche Procura si interessa di come vengono gestite le domande PAC. Come ANPA - LiberiAgricoltori Calabria riteniamo sia urgentissimo l’intervento del Ministro dell’Agricoltura per porre immediatamente fine a questo assurdo ed inconcepibile modo di procedere e, per far approntare una procedura informatica che consenta di risolvere il problema in automatico, al fine di non vanificare il duro lavoro svolto dagli operatori e concedere una proroga almeno al 30 giugno per consentire ai CAA di lavorare con la tranquillità e la precisione necessarie per una corretta compilazione delle domande a tutela degli interessi dei produttori. Per quanto riguarda specificamente la Calabria, a quanto sopra denunciato, si aggiunge che alla data odierna non è consentito ai CAA di fare le domande PSR (Biologico, Indennità compensativa, Forestazione) che scadono anch’esse il 15 maggio, in quanto, sul sistema informatico di ARCEA non sono presenti le funzioni necessarie. Inoltre, ad aggravare la situazione, il mancato pagamento delle domande di indennità compensativa 2015 e 2016 e delle domande del Biologico 2016.
Come ANPA - LiberiAgricoltori Calabria chiediamo il vostro immediato intervento per: 1) risolvere il problema del mancato funzionamento del sistema informatico per consentire la presentazione delle domande PSR; 2) Autorizzare la proroga della scadenza delle domande PSR al 30 giugno 2017; 3) Inoltrare la richiesta al Ministro per la proroga della scadenza della Domanda Unica.; 4) Fornire spiegazioni plausibili sul ritardo dei pagamenti e pagare immediatamente quanto dovuto ai produttori calabresi.
In attesa, distinti saluti
Il Presidente Giuseppe Mangone