Gli agrumi nella Mitologia

Secondo la mitologia greca, gli agrumi si trovavano nel giardino degli “Esperidi”.

In greco “espero” significa “sera” (ponente) e i greci chiamavano l’Italia “Esperia” perché si trova a ponente.

In seguito a ciò i frutti degli agrumi furono chiamati “esperidi” perché provenienti da piante coltivate a ponente.

Si narra che, in occasione delle nozze tra Giove e Giunone, Era, la Dea della terra avesse piantato, in onore di Giunone, in un giardino situato su un isola, alcuni alberi dai frutti che sembravano globi d’oro, erano arance e limoni, simboli dell’amore e della fecondità.

Giove preoccupato che qualcuno potesse rubare quei doni meravigliosi, mise a guardia tre fanciulle: Egle, Esperunda e Aretusa, chiamate “Esperidi”, figlie di Atlante e della Notte. 

  

Giunone era la protettrice delle spose e da ciò nasce anche il significato augurale che si attribuisce

ai fiori di arancio portati in chiesa dalle spose

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

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