La Nduja

La regina dei salumi calabresi è la Nduja

E' un particolare tipo di insaccato dalla consistenza morbida, cremosa e dal colore rosso acceso dovuto all’alta concentrazione di peperoncino piccante.

La Nduja viene prodotta  con le parti più grasse della carne di maiale, quali il guanciale, la pancetta ed il lardello, che vengono tritate e poi impastate insieme ad un abbondante quantitativo di peperoncino piccante calabrese, che, oltre a dare alla carne un colore rosso ben definito, ne permette una lunga conservazione.

Le proprietà antisettiche del peperoncino fanno sì che la Nduja non abbia bisogno conservanti rendendolo così un prodotto al 100% naturale e genuino.

Una volta che l’impasto assume una consistenza sufficientemente omogenea e cremosa, viene insaccato nel budello naturale del maiale per poi venir sottoposto ad una leggera affumicatura con erbe aromatiche. Infine si lascia stagionare in modo del tutto naturale per un minimo di tre mesi, fino ad un massimo di sei. La Nduja viene poi messa in commercio come un classico insaccato sottovuoto o in vasetti di vetro che ne mantengono inalterato il sapore ed il gusto, anche per lunghi periodi.

Secondo alcuni storici, la Nduja fu introdotta in Calabria dai francesi durante il periodo napoleonico (1806-1815), secondo altri invece, sarebbe stata introdotta insieme al peperoncino nel 1500 ad opera degli spagnoli durante il periodo di dominazione sull'Italia meridionale. 

Ma la prima ipotesi potrebbe essere la più veritiera in quanto, l’etimologia del termine "Nduja " deriverebbe dal francese "Andouille" che significa salsiccia. In molte zone della Francia era usanza preparare un salume simile.

La seconda ipotesi, invece, è sostenuta dall'esistenza ancora attuale di insaccati molto piccati in Spagna e nei territori da loro colonizzati. Tale diffusione ha raggiunto confini sempre più ampi con l'introduzione e l’impiego nel vecchio continente del peperoncino, riconosciuto non soltanto come condimento o conservante ma anche quale elemento caratterizzante di una specifica dieta alimentare. 

Nel corso dei secoli la 'Nduja si è radicata nel territorio di Spilinga, nell'area di "Monteporo" in provincia di Vibo Valentia. in quest'area, le condizioni climatiche del territorio e le caratteristiche di produzione, affinate e tramandate nel tempo, con ingredienti di qualità, hanno consentito di renderla particolare ed originale  diventando il prodotto più tipico ed esclusivo della zona.

La 'Nduja rappresentava l'alimento fondamentale dei contadini, di coloro i quali esercitavano i mestieri più faticosi, sia per il suo alto valore nutritivo che per le indiscusse proprietà terapeutiche dovute alla presenza del peperoncino.

Da cibo dei poveri si è affermata nel tempo nella gastronomia nazionale e internazionale come prodotto d’élite, uscendo, secondo i gastronomi più prestigiosi, dallo schema tipico dell'insaccato classico.

E’ un salume versatile e facilmente conservabile. Si usa spalmarla sul pane, si degusta come antipasto su pizze e crostini.

Spesso è l'ingrediente protagonista di molti piatti tipici calabresi.

 

 

 

 

 

 

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