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24 Aprile 2019

Agricoltura

Tra luci e ombre un trend positivo

Articolo di Giuseppe Mangone

I dati sull’andamento della spesa del PSR 2014/2020 sull’andamento della spesa del PSR 2014/2020, pubblicati dal Dipartimento Agricoltura, confermano un miglioramento della capacità di spesa della regione per il settore agricolo che, dopo aver interessato le misure a superficie che presentano procedure più semplici, si sta ora registrando anche per le misure che interessano gli investimenti, attuate attraverso bandi e procedure più complessi.

Contemporaneamente, anche l’Organismo pagatore ARCEA, nel suo funzionamento, sta recuperando efficienza. L’erogazione delle risorse previste agli agricoltori ha attenuato gli effetti negativi della pesante crisi che investe l’agricoltura in Calabria come in tutto il Paese.

Migliorati e intensificati anche i rapporti tra Dipartimento e Organizzazioni Professionali Agricole. Il confronto, spesso anche molto acceso, sta portando a sintesi positive per l’emanazione di provvedimenti utili al settore: “Linee guida per il riconoscimento della qualifica di Imprenditore Agricolo Profesionale (I.A.P.)”, Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e, per ultimo, il bando per la prosecuzione del biologico per le aziende che hanno concluso l’impegno nel 2018. Questo bando è importante perché conferma gli aiuti agli allevatori di specie autoctone in via di estinzione che restano impegnati in questa attività, malgrado le condizioni di forte svantaggio, garantendo un notevole contributo per il mantenimento della biodiversità. Sicuramente insufficienti sono, invece, le risorse previste per la prosecuzione e i nuovi inizi dell’attività di agricoltura biologica. Una dotazione di 5 milioni di euro, forzatamente limitata per mancanza di risorse, già impegnate per le misure del bio nelle annualità 2016, 2017, 2018. A parte l’insufficienza delle risorse, questo bando contiene criteri destinati a determinare una forte modifica rispetto al passato, per quanto riguarda l’erogazione degli aiuti. Le risorse, infatti, verranno concesse non più solo in rapporto alle superfici coltivate o ai capi allevati ma, anche, in rapporto alla certificazione e fatturazione dei prodotti. Ciò determinerà, sicuramente, un incremento dei prodotti bio che andrà a ridurre il deficit tra domanda e offerta che oggi è coperto con l’importazione di prodotti biologici da altre regioni e dall’estero.

Sempre per mancanza di risorse, resta irrisolto il problema del finanziamento dell’indennità compensativa in favore degli agricoltori che operano nelle aree svantaggiate e montane. Purtroppo, questo è l’esito di scelte sbagliate compiute all’inizio della programmazione nella fase di elaborazione del PSR, a suo tempo non condivise dall’ANPA – LiberiAgricoltori. La mancanza di parametri massimi per le superfici e per gli importi erogabili ha concentrato l’erogazione delle risorse nel 2016 pagate per intero, nel 2017 pagate solo per il 40% mentre per il 2018 ancora non ci sono dati certi.

La crisi che investe l’Agricoltura calabrese richiede uno sforzo eccezionale delle istituzioni, in primis della Regione, e una grande mobilitazione delle organizzazioni Agricole per adeguare il livello normativo e programmatico. Questo impegno deve essere profuso fin da subito a partire dalla nuova programmazione 2021/2027 per la quale, bene ha fatto la Regione ad avviare la consultazione.

ANPA – LiberiAgricoltori Calabria resta impegnata a fare la propria parte. A conclusione della consultazione dei propri associati, già avviata, presenterà le proprie proposte per una nuova PAC che abbia al centro gli obiettivi di riforma e innovazione dell’agroalimentare e un nuovo sviluppo rurale.

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